FICULLE – A distanza di quasi quattro anni dall’inizio dei lavori e nonostante siano stati stanziati quasi 231mila euro per il rifacimento, la strada del Grazzano nel comune di Ficulle risulta essere ancora inagibile, con gravi disagi per i cittadini. A tal proposito la Lega Nord Umbria, a firma del capogruppo Emanuele Fiorini, ha depositato un’interrogazione a risposta scritta rivolta alla Giunta regionale, avente come tema il “Mancato completamento dei lavori e conseguente mancata apertura della Strada del Grazzano nel Comune di Ficulle”.
Nel documento, il consigliere Fiorini ha ricordato “Gli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio del comune di Ficulle il 12 Novembre 2012, e che hanno reso impercorribile la Strada del Grazzano, tanto che i Vigili del Fuoco hanno dovuto effettuare degli interventi preliminari per evitare i pericoli più incombenti a ridosso delle zone in frana”. Il capogruppo del Carroccio in Regione ha sottolineato “l’importanza di tale strada per le famiglie residenti e per i numerosi conduttori di terreni agricoli coltivati a vigneti e uliveti che da quasi quattro anni attendono di poter utilizzare tale strada”.
La situazione di disagio esiste nonostante siano state stanziate ingenti risorse per la sistemazione della Strada del Grazzano, la quale è stata soggetta a due interventi riguardanti il versante in frana: il primo nel 2013, per un importo di circa 66mila euro e il secondo nel 2014 per un importo di 165mila euro per un totale complessivo di circa 231mila euro.
Considerato che a distanza di quasi 4 anni i lavori non sono stati ultimati e non è stata avviata nessuna pratica di esproprio che preveda un minimo di indennizzo o un piano di frazionamento per i proprietari dei fondi privati soggetti al passaggio del nuovo tracciato della strada e preso atto che nonostante le ingenti somme impiegate, l’opera risulta incompleta, per via del mancato rifacimento del manto stradale e, di fatto, inagibile il consigliere Fiorini ha interrogato la Giunta per sapere: “Se sia a conoscenza della situazione e per quali motivi a distanza di quasi quattro anni i lavori non siano stati ancora conclusi” e “quali azioni intende intraprendere al fine del superamento del disagio che i cittadini sono costretti a subire”.