ORVIETO – Nuovo allestimento d’arte al Palazzo dei Sette nell’ambito della rassegna estiva “BARAONDE. Contatti di culture a Palazzo dei Sette” organizzata dal Comune / Assessorato alla Cultura e dalla Libreria dei Sette – Mondadori Bookstore per l’estate 2016.
Si tratta della mostra personale di pittura dell’artista Antonia Leonardi intitolata “Il Rumore del silenzio” in programma negli spazi espositivi del Palazzo dei Sette (secondo piano) per il periodo compreso dal 12 al 21 agosto. In mostra 26 opere inedite di varie dimensioni, di genere astratto e figurativo eseguite con tecniche ad olio, acrilico e mista.
Antonia Leonardi espone per la prima volta ad Orvieto. Il percorso della mostra attraversa le debolezze chiare e scure dell’essere umano immerso in questo nostro Universo, noncurante del privilegio di esistere con la coscienza dell’essere. Idee e concetti espressi dall’Artista con potente energia attraverso la forma e i colori.
“Il Rumore del Silenzio, una metafora semplice e chiara – dice Antonia Leonardi della sua mostra – ho sentito il bisogno di dar vita alla mia più grande passione. Dipingere da bambina, seguendo le orme di mia madre, mia maestra, disegnavo, dipingevo e toccavo con passione la materia argilla. Nel corso degli anni ho lavorato a singhiozzo verso questa meravigliosa arte. Ne ho seguite altre. Da due anni a questa parte è esplosa prepotente dentro la mia testa e nella mia mano destra. Ogni colore ha un rumore. Ho aperto un portellone, ne ho sentito il baccano e la mia mano l’ha trascinato fuori. Parallelismo che sento verso i rumori dell’Universo. Fotoni che colpiscono gli elettroni sparpagliando la luce in tutte le direzioni, quella luce che riceviamo ancora oggi dopo un lungo libero viaggio di circa quattordici miliardi di anni”.
“Il breve percorso della mostra – prosegue – evidenzia la predilezione che ho per la pittura ad olio e acrilico. Osservo la realtà e la invento con il mio linguaggio cercando di creare una analogia tra il reale e l’interpretazione di esso. Altalenando tra figurativo e astratto scruto le debolezze umane chiare e scure, affascinata dai miti e le opere del passato, catturata dall’Universo e dal senso della nostra esistenza. Legata ad una estetica dalla quale, per il momento, non voglio disincagliarmi”.
Di lei il critico d’arte Andrea Baffoni dice: “In questo percorso di maturazione artistica Antonia Leonardi sviluppa un personale linguaggio pittorico che trova il suo più alto grado nella suggestiva ‘Insula Ecclesiae’. Un dipinto intenso e coraggioso, per la presenza di una commistione linguistica nella quale, forme rigidamente geometrizzate si stagliano su un fondo liquido, legato a formule di espressionismo astratto. In questo sfondo, l’artista rinuncia istintivamente a guidare il colore, lasciando che sia esso stesso a prender forma, agendo esattamente secondo le dinamiche naturali della materia”.