ACQUAPENDENTE – Con ordinanza N° 122, il sindaco di Acquapendente Angelo Ghinassi disciplina l’utilizzo di acqua potabile. All’interno della stessa si vieta alla popolazione di usare in tutto il territorio comunale acqua potabile proveniente dal pubblico acquedotto per diverso impiego da quello alimentare e di igiene personale.
Specificatamente si vieta l’utilizzo della stessa per irrigazione orti, alberi da frutto, piante, siepi, alberi ornamentali, pratini all’inglese, giardini, riempimento e mantenimento livello piscine, lavaggio di veicoli (fatto salvo le attività di autolavaggio regolarmente autorizzate), attrezzature meccaniche e pavimentazioni ed, infine, il prelievo con qualsiasi mezzo della stessa dalle fontane pubbliche per usi diversi da quelli consentiti (uso domestico e potabile).
I trasgressori saranno sanzionati a norma dell’atticolo 7/bis del Decreto Legislativo 267/2000 con il pagamento di una somma da € 50 a € 300. La decisione è frutto di tre concause sviluppatesi nei mesi di Giugno e Luglio. Con nota Protocollo 7348 la Talete spa ne ha richiesto l’emissione volta alla limitazione dell’impiego delle risorse idriche si fini strettamente necessari per alimentazione ed igiene.
Dopo svariati sopralluoghi con il responsabile e lo staff dell’Ufficio Tecnico, si è rilevato l’effettiva necessità di disciplinare il tutto in quanto si sono già riscontrati disservizi in diversi parti del territorio dovuti ad un utilizzo indiscriminato della risorsa. Ed, infine, in considerazione delle numerose segnalazioni da parte dei cittadini, della carenza di acqua potabile in diverse zone del capoluogo e delle Frazioni, che potrebbe essere causa di problemi sanitari ed igiene pubblica.