ORVIETO – Nei giorni scorsi, l’assessore ai lavori pubblici, Floriano Custolino insieme al dirigente del settore Tecnico Ing. Francesco Longhi e dei tecnici comunali hanno effettuato il sopralluogo del cantiere dei lavori di mitigazione del rischio idrogeologico della Rupe di Sugano/lato Nord, primo stralcio.
“Nello specifico – spiega l’assessore, Custolino – è stata ricostituita la via interna al paese che si trova in prossimità della rupe dove sono stati effettuati lavori di impermeabilizzazione per ridurre le infiltrazioni che in passato hanno causato erosioni e smottamenti; ovvero, è stata rimossa la pavimentazione esistente, sostituita la vecchia condotta idrica, e realizzata la nuova pavimentazione utilizzando le lastre di basalto precedentemente smontate ed opportunamente integrate con materiale analogo di cava; il ciglio superiore della rupe è stato poi delimitato da un cordolo sommitale fondato su micropali avente funzione di delimitazione del ciglio superiore e sostegno della recinzione di protezione da cadute accidentali”.
“Vista la diversità litologica dei vari materiali presenti nella calata di nord – aggiunge – sono stati attuati interventi diversificati che concorrono a raggiungere l’obiettivo del consolidamento e della mitigazione del rischio idrogeologico.
In particolare, sono stati effettuati lavori volti a proteggere dagli smottamenti superficiali attraverso chiodature armate e sarcitura dei giunti per evitare il distacco di blocchi fratturati. E’ stata inoltre effettuata la riprofilatura con abbassamento dell’angolo della scarpata e la bonifica della parete, intervento che è completato con l’inserimento di geostuoia per il rafforzamento corticale”.
“I prossimi lavori – conclude – riguarderanno, invece, l’idrosemina per il rinverdimento e la messa a dimora di alberature per mitigare l’impatto ambientale nelle parti basse delle pareti.
Intanto si stà procedendo con i lavori di consolidamento al piede della Rupe, nella zona più vulnerabile, attraverso l’esecuzione di un coronamento in cemento armato opportunamente dimensionato e ancorato con tre diversi livelli di tiranti.
L’ultimo intervento che verrà attuato a chiusura dell’intera opera sarà la messa a dimora di alberature aventi lo scopo di mitigare l’impatto ambientale. Da sottolineare, infine, l’importante valenza di questi lavori dal punto di vista tecnico per la particolare tipologia di intervento che è stata effettuata, volta ad esaltare e valorizzare l’integrazione tra l’ingegneria geotecnica e ambientale”.