di Valentino Saccà
ORVIETO – Ormai gran parte dell’esame è stato svolto: manca ancora l’ultimo ostacolo, il più temuto: il colloquio orale. Ad aumentare l’ansia dei ragazzi contribuisce il fatto che, per il colloquio orale, non esiste una data di inizio uguale per tutte le scuole: a dare tutte le indicazioni, poco prima della data fatidica, è la commissione.
E’ proprio questa infatti a stabilire, tramite sorteggio, il calendario degli esami orali. Intanto però, gli scritti sono andati e anche sulla Rupe i maturandi possono tirare un primo, grosso, sospiro di sollievo.
Per quanto riguarda la prima prova, molte tracce interessanti e stimolanti sono state offerte ai giovani liceali per il tema di italiano. Si spazia dalla cultura con la C maiuscola, Umberto Eco nell’analisi del testo, all’emancipazione femminista, 70 anni di voto alle donne, dalla riflessione sociale, Pil e valore del confine, a quella sui valori della famiglia, Rapporto padre e figlio.
Abbiamo a questo proposito interpellato i ragazzi e le ragazze del liceo artistico, al termine dell’esame scritto e quasi tutti hanno tirato un sospiro di sollievo ammettendo che è stata una prova più accessibile di quanto credevano, questo perché molte tracce presentate sono derivate da temi di attualità, temi sui quali basta essere un pochino informati e che sicuramente li coinvolgono più da vicino rispetto magari a tracce più classiche e troppo fortemente legate a materie di studio specifiche.
“Mi sono sembrate tutte tracce molto interessanti – esclama Tancredi De Simone – da quella su Umberto Eco a quella sull’uomo nello spazio anche se io ho preferito affidarmi al saggio breve sulla tutela del paesaggio italiano come ancora di salvataggio, spero che sia andato tutto bene, comunque l’ansia c’è ma in generale sono abbastanza tranquillo “.
“Ho optato per la traccia storico-politica sul confine – esordisce Giulia Nodari – e devo dire che non mi è parsa troppo difficile anche perché la maggior parte delle tracce verteva su temi d’attualità insomma cose che senti all‘ordine del giorno“.
“Io mi sono affidata alla tipologia B ambito socio-economico – dice Gioia Neri – a dire il vero mi aspettavo altri temi di attualità come il terrorismo o le unioni civili tra gay, comunque devo dire che è stato un esame tranquillo, ora meglio che non penso alla terza prova speriamo vada bene anche quella“.
“Ho scelto la tipologia del saggio breve di ambito storico-politico sulla tutela del paesaggio – esordisce Lorenzo Achilli – traccia interessante che non solo è rivolta all’attualità ma anche al valore storico del paesaggio italiano“.
Il Secondo giorno di esami per i maturandi orvietani e al liceo classico Gualterio la seconda prova verte su un testo di greco. A detta di alcuni studenti non è stata proprio una passeggiata lavorare su un testo di Socrate, creando alcune difficoltà nel tradurlo, anche perchè, a detta di alcuni, molti non erano riusciti a giungere all’esame con molto sicuri sulla materia da affrontare. Ma tirando le somme i ragazzi sembrano convinti di averla superata e si preparano ad affrontare la famosa terza prova.
“Diciamo che la versione di greco era molto difficile era un testo di Socrate – esclama Raffaele Conforti – tuttavia sono riuscito a finirlo e credo anche i miei compagni. In generale questa seconda giornata, nonostante la versione difficile, l’ho vissuta in maniera più tranquilla rispetto a ieri e adesso pensiamo a prepararci alla terza prova“.
“La versione di greco su un brano di Socrate mi è parsa un pò complessa – dice Flavio Zappitelli – soprattutto per le nostre condizioni nei riguardi di questa materia che non erano proprio al top, comunque è andata.
Un pò di timore per la terza prova in cui ci siamo esercitati non tantissimo comunque affronteremo anche quella anche se è ancora tutto un’incognita“.
“Per me questa seconda prova è stata molto difficile– dice Giorgia Bavosa – forse non ho ben compreso tutto nel testo da tradurre. Per la terza prova spero escano degli argomenti non dico facili ma sui quali sia possibile lavorare bene“.
In fine la maturità giunge alla fatidica terza prova anche per gli studenti del liceo classico Gualterio. Terza prova abbastanza semplice a detta dei maturandi rispetto alle attese. La terza prova è solitamente lo spauracchio degli esami di maturità in quanto essendo una trattazione sintetica di non più di 5 argomenti scelti da diverse materie di studio, può cogliere di sorpresa lo studente sotto esame.
Nel caso dei liceali del classico di Orvieto pare sia stato più semplice del previsto con argomenti ampiamente trattati durante l’anno scolastico, come il superuomo di Nietzsche o la poesia il Meriggio di D’Annunzio, mentre solo scienze ha creato qualche difficoltà.
“L’argomento di filosofia era Nietzsche con il superuomo e la morte di Dio, di latino il Satyricon di Petronio, di inglese l’estetismo e di scienze il dna e la genetica – esordisce Chiara Miglietta. Io penso che sia andata benino, almeno spero e la fine degli esami la vedo bene come va va “.
“Sono abbastanza ottimista, pensavo peggio per come era andata durante l’anno – dice Sofia Uffreduzzi – non dico nulla per scaramanzia ma suppongo sia andata abbastanza bene.
Gli argomenti erano complessi ma conosciuti quindi tutto sommato sono positiva, come del resto la maturità in generale la sto prendendo abbastanza bene con ottimismo visto che sarà un ricordo che rimarrà per sempre.
Quello della maturità è un passaggio importante perché delinea la persona e non conta tanto per la promozione ma per inquadrare meglio appunto la maturità della persona“.
“Devo dire una terza prova abbastanza semplice eravamo preparati – dice Elvira Marchetti – le domande scienze per quanto mi riguarda sono state quelle più difficili per la vastità dell’argomento e forse anche inglese essendo la lingua straniera.
Speriamo adesso vadano bene anche gli orali e la maturità la vedo vicinissima al traguardo. Resterà un periodo che ricorderò sempre per lo studio, l’impegno ma anche le risate con i compagni“.