di Valentino Saccà
ORVIETO – Un consiglio comunale, quello di ieri mattina, decisamente hot. E non solo perchè di fine luglio. Tra gli argomenti all’ordine del giorno, quello più spinoso, il bilancio di previsione 2016/2018, alla fine, tra punzecchiature, toni accesi e rimpalli di responsabilità è passato.
Ecco la cronaca della mattinana:
Apre la seduta in prima convocazione per le 9,40 il presidente del consiglio comunale Angelo Pettinacci per la trattazione delle Question Time.
Parcheggi all’ospedale. “Segnalo all’assessore Vincenti – esclama Maria Flavia Timperi – il problema dei parcheggi riservati ai disabili presso l’ospedale, problema che inizia ad avere il suo peso e chiedo se e in che modo e’ possibile intervenire sulla questione“.
“Il problema e’ grave e sentito – risponde Vincenti – e purtroppo non si e’ esaurito in episodi sporadici. Ho visto la situazione ingiusta e intraprenderemo un’azione molto forte filtrata dalla direzione dell’ente ospedaliero, perché non e’ possibile intervenire in modo diretto senza mediazioni“.
Bandi rifacimento strade. Prende poi la parola la consigliera Roberta Tardani. “Chiedo al consigliere Vincenti se ci sono aggiornamenti riguardo i bandi per il rifacimento di alcune strade “. “Ad oggi i bandi sulla ricostruzione delle strade – risponde Vincenti – al momento non sono ancora usciti mentre sono usciti dei bandi turistici che stiamo già valutando“.
Rotatorie. Espone poi la propria questione il consigliere Sacripanti. “Volevo esporre il problema riguardo alle rotatorie di Orvieto Scalo che riguardo un problema di segnalazione delle stesse, che non risultano visibili in orari serali e specie in caso di pioggia“. All’interno dell’intervento Sacripanti indossa una maglietta di un gruppo musicale schierato dalla parte di CasaPound chiedendo al sindaco Germani di rimproverare l’atteggiamento del consigliere Rosati che avrebbe dileggiato il gruppo musicale citato tramite social network. “Per la questione rotatorie – risponde Vincenti – lo scorso Dicembre abbiamo inviato una richiesta per attenuare il fenomeno del traffico pesante senza pero’ ottenere risposta. Ora manderemo un ulteriore sollecito con possibile richiamo da parte della prefettura “. “Indossare una maglietta durante il consiglio comunale – replica invece Giuseppe Germani – non e’ consono e poi il consigliere Rosati si assume le proprie responsabilità delle proprie azioni politiche “.
Sacripanti espone anche il problema legato all’indennità di impatto ambientale. “E’ un paradosso che gli orvietani debbano pagare 7 euro a tonnellata abitando in luoghi disagiati per via della discarica, questo e’ un paradosso morale che non vengano esentati da questa tassa. Di questi 7 euro versati dal cittadino ne ritornano solamente 5, quindi si dovrebbe fare un emendamento per cui in questi territori disagiati non si faccia pagare l’indennità di impatto ambientale“. All’intervento di Sacripanti replica l’assessore Gnagnarini. “Questo e’ un paradosso che esisteva da 20 anni ma che dal 2014 per il comune di Orvieto non esiste più “.
Erbacce via Postierla. Il consigliere Sacripanti espone la sua successiva questione. “In via Postierla i cittadini si lamentano per la continua crescita di erbacce selvatiche che comportano anche la proliferazione di animali sgradevoli come vipere e topi. Ritenete opportuno intervenire per disinfestare la zona interessata? “Mi sono impegnato con i cittadini – risponde Germani – e abbiamo iniziato a fare sopralluoghi tecnici in quella zona con l’agenzia forestale “. “Mi ritengo parzialmente soddisfatto – replica Sacripanti – e attendo il procedere dei lavori “.
Programmazione culturale. La consigliera Lucia Vergaglia espone la questione legata alla programmazione in materia di cultura ma data la mancata presenza al consiglio comunale dell’assessore alla cultura Martino, Lucia Vergaglia si rifiuta di esporre la propria interrogazione. Viene così dichiarata chiusa dal presidente del consiglio comunale Angelo Pettinacci la prima convocazione.
Alle 10,40 inizia la seconda convocazione del consiglio comunale, esponendo il nodo gordiano della mattinata ovvero il Bilancio di previsione 2016/2018 e l’uscita anticipata dal predissesto per cui, dopo la bocciatura della Corte dei Conti, è stata chiesta la testa di Gnagnarini.
Prende subito la parola il consigliere Sacripanti. “L’amministrazione comunale cercava l’uscita anticipata dal piano di predissesto per liberare le risorse a favore dei cittadini ma la corte dei conti ha bocciato questa uscita anticipata e chi ha portato a questa situazione e’ stato l’assessore Gnagnarini e’ chiaro quindi che bisogna dare il via ad un nuovo corso“.
“Abbiamo presentato una domanda di uscita anticipata dal piano – replica il sindaco Germani – con responsabilità politica, perché e’ la soluzione per affrontare diversi problemi e per poter continuare a lavorare, come stiamo facendo, sull’aumento del Pil cittadino. Per equilibrare il bilancio bisogna trovare le risorse adeguate. La corte dei conti considera dubitativa la legge italiana che permette l’uscita anticipata dal piano “.
“Quella della corte dei conti e’ stata una sonora bocciatura – interviene Roberta Tardani – dopo che nel Maggio 2016 era stata assicurata l’uscita anticipata dal piano da parte dell’amministrazione mentre la norma e’ stata interpretata in modo errato e noi lo avevamo anticipato questo problema sconsigliando una frettolosa decisione di un’uscita anticipata. Lei sindaco non lo voto’ il piano di predissesto a suo tempo e ora non bisogna uscire dal piano ma rimodulare il piano stesso“.
Interviene la consigliera Lucia Vergaglia. “La missione che si era dato Gnagnarini era quella di uscire dal piano e ha fatto ciò che voleva, rimanendo impermeabile a qualsiasi forma di dissuasione. Questa e’ una politica che non mi piace sindaco, prendersi i meriti che non si ha e voler uscire a testa alta e trionfanti dal piano “.
Interviene a mediare la consigliera Roberta Cotigni. “Sono stati usati toni troppo alti e rivolte accuse forti durante l’intervento della consigliera Tardani. Dire queste cose alla giunta e’ irrispettoso e sfido l’opposizione leggere il contenuto di quanto dichiarato dalla corte dei conti. Questi introiti non erano ancora stati inseriti nel bilancio di previsione e quindi non potevano essere spesi a favore dei cittadini ma solo uscendo anticipatamente dal piano era possibile tentare di farlo“.
Interviene brevemente anche il consigliere Rosati. “Il gioco delle parti fomenta toni troppo accesi. Se non si esce dal piano e’ inutile parlare dell’utilizzo possibile di questi soldi “.
“Questo e’ un grosso problema politico – dice il consigliere Olimpieri – dobbiamo prendere atto, oltre alla bocciatura da parte della corte dei conti, anche di un fallimento da parte dell’amministrazione sulle basi di un obbiettivo datosi. Germani nel 2014 boccio’ il piano poi divenne sindaco e non ha revisionato il piano nemmeno di una virgola, ora uscire anticipatamente senza aver attuato nessuna riforma strutturale e’ impensabile. In due anni l’amministrazione Germani non ha fatto nulla“.
Sulla richiesta di dimissioni nei confronti dell’assessore Gnagnarini da parte dell’opposizione interviene la consigliera Timperi. “Le dimissioni richieste a Gnagnarini spero siano più che altro basate su una sua supposta esuberanza comunicativa dato che la corte dei conti ha semplicemente considerato dubitativa questa formula riguardante l’uscita anticipata dal piano. Chiedo se si possono introdurre agevolazioni alle famiglie e modificare il piano che grava sulle teste dei cittadini “.
Segue poi l’intervento dell’assessore Gnagnarini. “L’assestamento del bilancio anticipato al 31 Luglio comprende anche la verifica di stabilita’ e il trasferimento di fondi da un capitolo all’altro e aggiustamento di opere pubbliche finanziate quest’anno. Dobbiamo ringraziare tutte le professionalita’ che hanno concorso alla proposta di rimodulazione del piano.
Il primis il riconoscimento assoluto rispetto al piano di risanamento e poi la critica ingiustamente rivolta dall’opposizione al consiglio in quanto si trattava di entrate straordinarie e gli avanzi di gestione sono stati prodotti nell’ultimo quinquennio, prima dell’operato di questa nuova amministrazione. Gli avanzi di gestione dei comuni deficitari non possono essere impiegati nel successivo bilancio, quindi l’opposizione sta dicendo delle sciocchezze. La corte dei conti ha riconosciuto che questa amministrazione ha ridotto il deficit pur avendo poi bocciato, ma per dubbio e non per sfiducia, la proposta di uscita anticipata dal piano“.
E avanti si va, finchè la barca va …