ACQUAPENDENTE – La scorsa notte, il Casale Sambucheto 2 è stato oggetto di un inqualificabile atto vandalico, prontamente denunciato alle Forze dell’Ordine che hanno avviato un’approfondita indagine scientifica per individuare i responsabili. Tale atto è stato perpetrato con l’evidente intento di rendere inutilizzabile la struttura del Sambucheto, individuata come futuro punto di accoglienza dei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale.
I danni causati riguardano i vetri delle finestre, gli impianti igienico-sanitari, l’impianto elettrico e, da prime stime effettuate dalla Direzione della Riserva Naturale Monte Rufeno, ammonterebbero a circa 6-7.000 Euro. L’Amministrazione comunale, lungi dall’essere intimorita da simili gesti, ha confermato alla Prefettura la disponibilità della struttura per l’accoglienza dei cittadini stranieri, compatibilmente ai tempi necessari per il ripristino delle funzionalità tecniche ed abitative.
Alzare barriere, assumendo un atteggiamento ostile verso questo complesso e drammatico processo migratorio che stà interessando l’Europa non serve ed è, anzi, ostacolo alla normale e civile convivenza. Significa solo rimandare la risoluzione del problema, ritardando il confronto con queste nuove realtà: temporeggiare non significa assolutamente allontanarlo o evitarlo. Pensiamo, infatti, che la nostra comunità nel suo insieme debba dimostrare maturità e grande senso di responsabilità verso questo fenomeno, fornendo collaborazione alle istituzioni che ne hanno assunto la gestione.
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