Riceviamo e pubblichiamo dall’Associazione Praesidium
Leggiamo con stupore la tardiva nota della Presidenza del Consiglio Comunale. Non possiamo non rilevare come ancora una volta lo stesso non riconosca una associazione di circa 100 soggetti che si sono liberamente associati per la tutela dei loro interessi che riteniamo coincidano con quelli del territorio, siamo gli unici di cui non si sente la necessità di sentire le ragioni. Al momento l’unica tutela la dobbiamo alla persona del sindaco Germani ed alla magistratura a cui ci siamo affidati.
Con riferimento al contenuto degli incontri e delle dichiarazioni a mezzo stampa rileviamo quanto segue:
· Il presidente della B.p.B dopo una dichiarazione di circostanza di attenzione agli azionisti ci definisce gente non del territorio che ha altri scopi.
· Il presidente Fumi, dopo un appuntamento disertato dichiara sorprendentemente che Lui non c’entra nulla con la vendita delle azioni della B.p.B.
· Il Presidente Ravanelli, dopo averci accordato il diritto di associarci, ci invita a non rivolgerci alla stampa, ma alle sedi opportune senza dire una parola sulla vendita e le prospettive delle azioni. Il suggerimento lo abbiamo accolto rivolgendoci ai giudici ed agli avvocati.
Sembra di essere alla presenza delle famose tre scimmie:
Io non sento (C.R.O)
Io non vedo (là Fondazione)
Io non parlo (la B.p.B)
Di tutto si sente il bisogno meno che di dichiarazioni di circostanza. Siamo disponibili, qualora si voglia affrontare seriamente il problema, a confrontarci anche in vista della possibile fusione per incorporazione i cui effetti crediamo siano ampiamente sottovalutati in termini di presenza, di ricchezza del territorio e di impatto sugli organici.