ORVIETO – La via Romea è nata intorno al 1250 tramite i documenti elaborati dall’abate Alberto di Stade in Germania, che tracciò questa via che lo condusse a Roma a piedi e tra le varie tappe che menzionò ci fu anche Orvieto.
Questa via all’epoca era un percorso primariamente di fede legato ad un pellegrinaggio religioso ma aveva anche delle valenze commerciali.
Oggi questo percorso è stato rivisitato e nel 2012 è nata l’associazione nazionale Via Romea Germanica. A questo proposito nel pomeriggio di giovedì 9 Giugno alle ore 16,00 presso il palazzo dei sette si è tenuta una conferenza sugli obbiettivi, gli sviluppi e gli scopi di questa associazione. Presenti alla conferenza Maurizio Terzino, sindaco di Fabro, Arnaldo Ottaviano Capini, presidente dell’associazione Amici della Via Romea Germanica dell’orvietano e dei laghi – Terre etrusche, Alessandro Vignoli, consigliere comunale di Orvieto, Gian Luigi Maravalle, sindaco di Ficulle, Rodolfo Valentini, presidente nazionale dell’associazione Via Romea Germanica, Massimo Tiracorrendo, presidente Gal, Stefano Fodra, responsabile del servizio turismo della regione Umbria.
” Nella nostra zona – ha sottolineato Arnaldo Ottaviano Capini – molti hanno lavorato e lavorano al progetto della Via Romea tra cui la Fondazione Cassa di Risparmio che con la Fondazione di Arezzo si occupano della ricostruzione del tracciato. Oggi purtroppo la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto si è ritirata e speriamo che prima o poi torni a dare il suo apporto. Il nostro obbiettivo è quello di aggregare sempre più persone e oggi siamo giunti ad una ricostruzione del tracciato che va da Bolzano a Roma perfettamente percorribile anche con GPS e corredata di una cartellonistica dettagliata. Ora siamo giunti alle ultime fasi per ottenere il riconoscimento per questa rivalutazione. Voglio ricordare che la Via Romea, insieme alla Via Francigena, è l’unica via europea di pellegrinaggio riconosciuta. Per noi è necessario organizzare un percorso locale legato a quello nazionale, promuovendo e coordinando il tracciato umbro, attraverso una manutenzione in sicurezza. Abbia stretto un rapporto con coloro che sono interessati al progetto come il Gal, alcuni comuni dell’Umbria, e l’ente di Bonifica di val Di chiana e val di Paglia “.
” Su facebook è uscita la nostra guida – spiega il presidente Rodolfo Valentini – una guida completa e molto ricca, che illustra il nostro percorso composto da 46 tappe percorribili, attraverso sentieri molto belli. Così è possibile scoprire che al di là dell’asfalto abbiamo un’altra Italia. Il 16 Giugno sarà in vendita la nostra guida pubblicata con la casa editrice Terre di mezzo, una garanzia del settore. Siamo in attesa che il Consiglio Europeo ci riconosca “.