di Valentino Saccà
ORVIETO – Orvieto, ancora una volta, dimostra tutta la sua generosità. E in prima fila non potevano mancare il Lions Club di Orvieto e Ado (Associazione Diabete Orvieto) che hanno portato a buon fine l’ennesima iniziativa di solidarietà. Ieri, infatti, presso la sala riunioni dell’ospedale di Orvieto Santa Maria della stella, è stata pubblicamente ufficializzata la donazione di un apparecchio holter per il reparto medicina d’urgenza del plesso ospedaliero.
Si tratta di un apparecchio che studia tutte le aritmie cardiache, i sintomi quali il cardiopalmo, le vertigini e le perdite di coscienza. E’ uno strumento utile anche nelle condizioni di un difettoso apporto di sangue al cuore, con il rischio di un’ischemia o di dolore toracico.
Presenti all’incontro la presidente uscente del Lions Club, Graziella Lardani, la nuova presidente dell’associazione Anna Lapini, la presidente ADO, Sara Scillitani, il direttore generale dell’Asl 2 dottor Imolo Fiaschini, il dottor Massimo Bracaccia e il presidente del presidio ospedaliero dottor Ermete Gallo. In rappresentanza del comune il primo cittadino Giuseppe Germani, il quale ha fatto il suo saluto e ha ringraziato le parti coinvolte in questa azione solidale.
“Questa importante donazione non è stata fatta perchè la struttura ospedaliera è carente di attrezzature – ha esordito il dottor Fiaschini – ma perchè necessitava di un’apparecchiatura per esami specifici come l’elettrocardiogramma con holter per il reparto di medicina urgente. Questo apparecchio serve a registrare le frequenze cardiache e ad intervenire con una certa rapidità.
Grazie a Lions Club e a ADO questo apparecchio verrà utilizzato dalla medicina urgente per il refertamento. I rapporti tra associazioni e istituzioni – ha aggiunto – sono sempre importanti nel tema della solidarietà e queste collaborazioni ci permettono di ammortizzare dei costi e di accorciare la tempistica degli interventi“.
L’holter, infatti, è stato acquistato nell’ambito di una delle tante raccolte fondi che gli aderenti al Lions Club e ad Ado hanno portato avanti.
“La nostra struttura medica – ha aggiunto il dottor Bracaccia – potrà anche affrontare forme di terapia intensiva grazie all’apporto di risorse umane e di apparecchiature specifiche. Questo apparecchio, inoltre, serve a diagnosticare malattie cerebro-vascolari“.
Particolarmente soddisfatte anche le due associazioni. “E’ un grande piacere trovarmi di nuovo qui dopo la donazione di pochi mesi fa dell’apparecchio per esami audiometrici”, ha commentato la presidente uscente del Lions Club Graziella Lardani nell’aggiungere “salute e territorio ci portano a fare diversi interventi, come anche un grande lavoro di prevenzione che abbiamo fatto su 300 ragazzi, noi come associazione lavoriamo su tutti i bisogni del territorio“.
“Non è la prima volta che la nostra associazione – dice Sara Scillitani dell’Ado – fa una donazione ad una istituzione ospedaliera. Molti ignorano quest’area ma le associazioni sono presenti per colmare i vuoti, donare, ma anche assistere e noi ci occupiamo nello specifico di pazienti diabetici. Noi siamo la voce di tutti i pazienti diabetici, diamo voce alla persona in quanto assistito, cittadino, contribuente. Il ruolo di una associazione è quello di facilitare un punto di incontro tra costi e qualità nell’assistenza“.