ORVIETO – L’Osservatorio le Crete Tavolo dell’ambiente il 21 marzo scorso consegnò nelle mani mani del presidente del Consiglio comunale i due quesiti Referendari:
Quesito n 1 :” Volete che ad Orvieto arrivino ancora rifiuti speciali non pericolosi da lavorare o conferire in Discarica Le Crete o conferiti in impianti di qualsiasi altra natura tecnologica o in altri siti?” ;
Quesito n 2: “Volete che la discarica le crete sia tolta definitivamente dal piano dei rifiuti Regionale a che da subito abbia inizio una capillare bonifica del territorio dove è?”.
Il comune rispetto al suo stesso statuto aveva 30 giorni di tempo per pronunziarsi sull’accettazione o meno dei quesiti, ma ad oggi , trascorso ormai il doppio del tempo non si è ancora espresso. È un atto incomprensibile e al limite della legalità. Non ci stiamo a trattare come stracci da piedi un referendum che metterebbe il cittadino al centro della decisione sui rifiuti ad Orvieto. Non siamo più disposti ad aspettare entro.Ora Basta essere presi in giro da una politica immobile è ingessata dai suoi scontri interni. La città deve risolvere assolutamente la questione rifiuti prima che sia troppo tardi.