ORVIETO – Il consiglio comunale ha affrontato la questione del conferimento di pannolini e pannoloni igienici nell’ambito dei servizi di smaltimento rifiuti, sollevata dalla consigliera Lucia Vergaglia (M5S) che in una interpellanza ha chiesto “al sindaco in qualità di duplice veste di responsabile di ambiente e questioni sanitarie se l’Amministrazione, nel rispetto del comma 2 dell’Art.1 dello statuto AURI intende procedere alla differenziazione e all’eventuale riciclo di pannolini e pannoloni; se e quali iniziative avesse in atto per prevenire il problema degli effetti sul decoro cittadini e quali iniziative intende mettere in campo a soluzione di questo problema che ha implicazioni sanitarie”.
La Cons.ra Vergaglia ha evidenziato che “Orvieto è una città d’arte e turismo e l’accoglienza e la fruizione della cittadina, dei monumenti e dei luoghi d’arrivo e partenza dei visitatori sono valori richiamati sia nelle linee d’indirizzo dell’azione amministrativa sia da numerosi interventi pubblici del Sindaco e dei componenti della Giunta. Ad Orvieto si opera la raccolta differenziata con l’obiettivo del massimo riciclo. A norma del piano rifiuti ed in mancanza di cassonetti dedicati i pannolini e pannoloni vanno nel cosiddetto ‘residuo’ che però residuo viene ritirato solo settimanalmente.
Nello specifico, Orvieto è attrezzata con appositi cassonetti per pannolini e pannoloni ma, da maggio quest’anno, tali cassonetti risultano inaccessibili perché chiusi a chiave, modifica che non era stata preavvisata. La dicitura ‘pannolini e pannoloni’ è stata modificata in ‘pannoloni’ ma soprattutto non c’è l’indicazione di dove e come richiedere la chiave lasciando nella confusione i cittadini ed ottenendo il solo risultato che il conferimento di pannolini e pannoloni che sono ‘presidi sanitari’, restando abbandonati all’esterno dei cassonetti con risvolti penosi per il decoro urbano e con profili sanitari assolutamente da valutare”.
Il sindaco, Giuseppe Germani con delega all’Ambiente ha risposto: “ringrazio la Consigliera Vergaglia per aver sollevato il tema che è abbiamo affrontato insieme con Cosp. In funzione delle esigenze delle famiglie l’Ufficio Ambiente e l’URP del Comune possono dare le necessarie informazioni sulla procedura per ottenere le chiavette per aprire gli appositi contenitori. C’è però il problema della inciviltà da parte di molti cittadini. Comunico, inoltre che si è concluso in questi giorni il percorso di formazione per ‘ispettori ambientali’ al fine di un corretto funzionamento delle attività di difesa dell’ambiente, i verificatori svolgeranno un’attività di prevenzione nei confronti di quegli utenti che, con comportamenti irrispettosi delle regole del vivere civile, arrecano danno all’ambiente ed al decoro del territorio comunale; ovvero svolgeranno attività di vigilanza, controllo ed accertamento delle violazioni della normativa vigente in materia di gestione dei rifiuti. Andremo avanti finché non riusciremo ad attuare un servizio puntuale di raccolta a domicilio che è poi previsto dal piano”.
La Cons.ra Lucia Vergaglia si è dichiarata: “soddisfatta anche se quello che ci preoccupa sono i tempi. Invito a sollecitare che tali misure vengano rapidamente messe in atto”.