Il consigliere del Gruppo Misto Andrea Sacripanti ha inviato un’interrogazione al sindaco Germani sottolineando “l’ingiustizia cui sono sottoposti i cittadini orvietani che pagano a SAO-ACEA, come tutti gli altri cittadini dei Comuni d’Ambito, la tariffa TARI comprensiva dell’aggio ambientale quando sono loro i veri e propri danneggiati per la presenza della discarica nel territorio dove abitano”. Il consigliere mette in evidenza anche un altro fatto secondo cui, nella partita di giro tra Comune e SAO, l’anno scorso si sarebbero persi per strada oltre 10 mila euro.
Il testo dell’interrogazione:
Il sottoscritto Consigliere comunale, premesso che:
Il Comune di Orvieto, così come tutti gli altri Comuni ricadenti all’interno dell’ATI 4, paga una tariffa pari ad € 172,00 per ogni tonnellata di rifiuti indifferenziati conferita nella discarica “Le Crete”;
La tariffa di 172,00 euro, che i Comuni di Ambito pagano a Sao-Acea, società proprietaria che gestisce l’impianto, è comprensiva dei 7 € di aggio ambientale che devono essere ristornati per legge, vedasi al riguardo la L.R n.11/2009, al Comune nel cui territorio è presente la discarica;
In buona sostanza, il Comune di Orvieto beneficia, per il fatto di essere sede della discarica “Le Crete”, di una indennità di disagio ambientale per ogni tonnellata di indifferenziato che tutti i Comuni ricadenti in ATI 4 conferiscono nell’impianto. Lo stesso Comune di Orvieto, e quindi tutti i Cittadini orvietani, paga questa cifra a Sao-Acea la quale poi, in una sorta di partita di giro, dovrebbe riversare nelle casse comunali quanto ricevuto a titolo di aggio ambientale.
Tutto ciò sembrerebbe normale se non fosse, però, che qualcosa di quanto pagato si perde per strada. Si prenda come dato di riferimento l’anno 2015: il Comune di Orvieto ha conferito in discarica 6.500 tonnellate di rifiuto indifferenziato e i cittadini si sono sobbarcati il costo di € 45.500,00 pagati al gestore a titolo di aggio ambientale dei quali, però, sono rientrati nelle casse comunali soltanto 34.807,00 con una perdita di oltre 10.000 euro;
Il motivo di questa differenza tra quanto pagato dai Cittadini inizialmente e quanto ricevuto dal Comune successivamente, è da rinvenire nel fatto che i famosi 7 euro a tonnellata sono una delle tante voci che compongono la tariffa TARI di € 172,00 che viene corrisposta dall’Ente al gestore su fatturazione ed è quindi soggetta al 10% di IVA mentre, quando la SAO-ACEA ristorna l’indennità al Comune, assumendo il titolo di aggio ambientale, questa cifra viene corrisposta al netto di IVA. In buona sostanza il Comune paga 7 euro lordi a tonnellata e ne riceve indietro 6,33;
Non solo, il piano d’ambito del 2013, prevede che al Comune di Orvieto venga ristornato l’85% dell’intero ammontare ricevuto da SAO-ACEA a titolo di aggio da tutti i Comuni d’Ambito, compreso Orvieto, in quanto il rimanente 15% viene egualmente ripartito tra i Comuni di Ficulle, Allerona e Castel Viscardo. La riduzione vale, ovviamente, anche per l’importo relativo al solo Comune di Orvieto. Dunque, la riscossione al netto d’IVA di quanto precedentemente pagato al lordo e il mancato ritorno del 15% dell’indennità corrisposta a SAO-ACEA, hanno determinato, nel solo 2015, una perdita di oltre 10 mila euro;
Tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere, ritenendo una vera e propria ingiustizia il fatto che i Cittadini orvietani paghino una indennità che la legge riconosce loro quale risarcimento per gli evidenti disagi di tipo ambientale, paesaggistico e di immagine che comporta la presenza a Orvieto della discarica e in considerazione del fatto che in questa partita di giro tra Comune e gestore gli stessi cittadini ci rimettono addirittura molte migliaia di euro ogni anno,
CHIEDE
Se il Sindaco di Orvieto non convenga sul fatto che i cittadini orvietani siano stati finora fortemente penalizzati e se non ritenga opportuno eliminare questa evidente ingiustizia intervenendo presso il neo costituendo AURI al fine di evitare che in futuro gli stessi cittadini continuino a pagare, rimettendoci oltretutto, l’indennità di disagio ambientale all’interno della cartella TARI, visto che sono proprio loro e non altri i danneggiati per la presenza della discarica “Le Crete”. Più specificamente, chiede al Sindaco di agire presso le sedi competenti affinché nel nuovo piano regionale dei rifiuti che verrà adottato dall’unico ambito regionale, sia prevista l’esenzione del pagamento dell’aggio per quei cittadini residenti nei territori dove hanno sede gli impianti di discarica.