di Valentino Saccà
ORVIETO – Dopo averci dato un assaggio dei sonetti shakespeariani durante lo spettacolo Biblioteca Eterna, l’attore e regista Gianluca Foresi, come docente UniTre del corso Letture emozionali, ci regala un intero pomeriggio di ascolto del testo poetico del grande verseggiatore anglosassone, con accompagnamento musicale del maestro Riccardo Cambri e delle pianiste Olga Tarlev, Cristina Croce e Amane Ada Brugnera.
Giovedì 26 maggio alle ore 18,30, presso la sede UniTre in piazza del Popolo rivive il romanticismo ardente e tragico di William Shakespeare, per i 400 anni dalla sua scomparsa, attraverso la lettura di alcuni Sonetti interpretati dagli studenti del laboratorio Letture emozionali coordinato da Gianluca Foresi per l’UniTre.
Gli allievi dell’Università della Terza età attraverso Sonetti in un pomeriggio di mezza primavera, hanno saputo creare il giusto clima di ascolto e di riflessione, ispirati dalle note di Debussy, Bizet e Dvorak eseguite dal maestro Riccardo Cambri e dalle pianiste della scuola di musica Adriano Casasole. Questi sono momenti preziosi nello scorrere frenetico e superficiale della contemporaneità quotidiana.
Prima delle letture ha fatto il suo saluto la vice sindaco Cristina Croce e sono poi intervenuti il maestro Riccardo Cambri, presidente UniTre e il maestro Gianluca Foresi, docente del corso Letture emozionali.
“I numerosi iscritti al laboratorio di Lettura Emozionale – afferma il Presidente UniTre, Riccardo Cambri – confermano la felice intuizione di questo percorso, assolutamente nuovo per la nostra programmazione. Gianluca Foresi, che ringrazio a nome di tutto il Consiglio Direttivo, ha subito trovato il registro giusto tramite il quale declinare la sua Arte ai nostri lodevoli studenti; i quali, a loro volta, hanno seguito con costanza e rara attenzione le lezioni del lunedì pomeriggio. Ho ammirato il lavoro duro che hanno riservato all’analisi dei Sonetti di Shakespeare ”.
“Ringrazio l’Unitre nella persona del presidente Riccardo Cambri – aggiunge Gianluca Foresi – che mi ha affidato un compito importante e insieme delicato. Questa nuova esperienza mi ha permesso di coinvolgere un gruppo eterogeneo di persone per affrontare insieme un testo in modo intelligente; nel senso etimologico di ‘intelligere’, leggere dentro, ovvero la possibilità di osservare un testo dall’interno, di interpretarlo per una più facile comprensione ed esposizione, ma soprattutto per riuscire a guardare dentro sé stessi attraverso i processi che la lettura emozionale ad alta voce mette in atto ”.
In chiusura dell’incontro è stata chiamata Laura Ricci, scrittrice, traduttrice e poetessa, ad esprimere un pensiero personale sul William Shakespeare. “William Shakespeare resta un grandissimo autore – dice – che dovrebbero conoscere e leggere con attenzione anche i giovani perchè non esisterebbe il nuovo senza il vecchio e come spesso accade il vecchio risulta più moderno del nuovo. Inoltre Shakespeare, come tutti i grandissimi autori andrebbe letto nella sua lingua originale, perchè l’inglese shakespeariano è unico e bellissimo “.