di Valentino Saccà
ORVIETO – Rosa Poggiani, docente di astrofisica orvietana che esercita il proprio lavoro nella città di Pisa, è tornata nella sua città natale per presentare in conferenza la nuova scoperta nel campo dell’astrofisica, le onde gravitazionali. Presenti alla conferenza anche il professor Donato Catamo e il sindaco Giuseppe Germani. Nel pomeriggio di martedì 17 Maggio, presso palazzo Coelli l’architetto Alberto Satolli introduce l’incontro dando subito la parola a Rosa Poggiani.
“Faccio parte di una equipe che comprende 1000 persone a cui hanno anche assegnato un premio speciale per questo ultimo grande passo in campo astronomico, la scoperta di onde gravitazionali che potremmo considerare la nuova alba dell’astrofisica.
Per esprimere il concetto di onde gravitazionali bisogna però prima affrontare quello di buchi neri. Il concetto di buco nero è stato saccheggiato dalla fantascienza letteraria e cinematografica e un ultimo esempio lo troviamo nel recente film Interstellar, ma la prima idea formulata su tale fenomeno si forma già verso il 1.700.
Ora tracciamo brevemente un excursus di scoperte astrofisiche. La grande rivoluzione in questo campo si ha con la teoria della gravitazione universale di Newton, segue quella della relatività generale di Einstein e Einstein però nei suoi calcoli non teneva conto che oggetti pesanti possano implodere e creare buchi neri, a questo ci arriverà Oppnheimer. Einstein però accennava già al concetto di onda gravitazionale in due articoli uno del 1916 e uno del 1918.
Ma cosa sono queste onde gravitazionali? Sono sostanzialmente onde che trasportano energia, increspature nello spazio-tempo che si muovono alla velocità della luce a 300.000 km al secondo e per osservarle bisogna farlo attraverso oggetti pesanti cioè corpi celesti.
La tecnica usata oggi per studiare le onde gravitazionali si chiama tecnica interferometrica. L’interferometro è uno strumento esteso in diversi continenti ora stanno pensando di approntarne uno anche in India. Gli interferometri sono installazioni immense dotate di un laser oscillante che serve a registrare le onde.
Virgo è l’interferometro a cui io lavoro.
Ma perchè sono così importanti queste onde in campo astronomico? Perchè permettono di rivelare oggetti che prima non era possibile rivelare è come si si avesse aquisito un nuovo senso “.
La Poggiani conclude l’incontro esprimendo la propria gratitudine per la sua città.
“E’ bello poter parlare di fronte ad un pubblico attento e partecipe nella cornice della mia città natale. Orvieto è una bellissima città in cui l’arte e la cultura si respirano per osmosi e come Pisa, città in cui vivo e lavoro attualmente, è ricca di storia ed è per me un immenso piacere essere qui oggi”.
In chiusura prende brevemente la parola il sindaco Germani per ringraziare Rosa Poggiani per la sua presenza all’incontro e per il valore che ha dato alla città di Orvieto con le sue parole.