ACQUAPENDENTE – Con la presentazione dei Gruppi Via del Fiore (bozzettista 2016 Paolo Marziali) e Via Francigena (bozzettisti 2016 Claudio Di Maio – Irene Nocenti) il nostro quotidiano archivia ufficialmente la presentazione dei sodalizi che parteciperanno ai festeggiamenti in onore della Maodonna del Fiore. Nato nel 1993, il Gruppo Via del Fiore raggiunge il successo nel 2008 con il bozzetto di Paolo e Giacomo Marziali che inneggia a “Scorgere la presenza della Vergine Maria e quindi vedere il cammino della vita più leggero e luminoso”. Nel 2013 arriva un secondo posto con il messaggio di “Non fissarsi ostinatamente su un solo modo di vedere le cose. Per non rischiare di perdere di vista l’insieme”. Sia nel 2012 che nel 2014 arrivano due terzi posti. Si parte con “Sogno calco di libertà” e si arriva con “Questo miracolo spettacolo traspare tra le bianche fronde di quell’albero”.
Ben quattro i quarti posti. Si parte nel 2000 con “Lottare, combattere e soffrire per raggiungere la libertà” , si passa all’ “Anima che tende soave ad un fiore” (2002), al “Nostro io che si deve aprire in inno do gioia alla vita” (2007), per arrivare alle “Amorevoli mani della Vergine Maria che danno linfa ritrovata speranza per una nuova civiltà”. Quinto posto nel 2006 con “Croci che diventano segno di nuova speranza e ritrovato amore” nel 2009 con “Il venire nuovamente illuminati dalla luce di questo miracolo” e lo scorso anno (foto qui accanto) l’inno alle lodi mattutine. Sesto posto nel 2011 con l’invito a l’uomo a “Scorgere la trasparente unicità del tutto e la limpida bellezza”.
Nei tre anni di classifiche non esaltanti, l’organizzazione logistica effettua salti di qualità. “Uber alles” giovani e pimpanti capigruppo del calibro di Francesco Campana ed Alfredo Dionisi. Nato da una scissione del Gruppo Gsa, il Gruppo Via Francigena (bozzettisti 2016 Claudio Di Maio – Irene Nocenti), non ha mai ottenuto posizioni di rilievo in classifica. Ma in questi primi sedici anni del nuovo secolo, ha presentato mosaici floreali di buon livello sia sotto l’aspetto della lavorazione tecnica che dei messaggi.
Nel 2000 il Collettivo di Gruppo presenta “Uomini-demoni che ciò che fanno è sotto gli occhi di chi rende unica e assoluta la giustizia”. Nel 2001 Roberto Forlini rappresenta “Bambina e mamma come angelo custode che regala farfalle”. Nel 2002 il Collettivo di Gruppo invita a “Salvare i colori della terra”. Nel 2003 Claudio di Maio offre “La pace ed una nuova speranza che sorgerà dalle rovine”. Nel 2004 arriva Alessio Pedetta con “Vita come potenza e mistero”. Nel 2005 il Collettivo di Gruppo rappresenta “Il fiore traboccante di una bellezza primaverile”. Nel 2006 Luca Lupi sottolinea come “Tu ed io, tutti noi, vogliamo vivere”. Nel 2007 Silvia Bartolomei rappresenta “Il bimbo nel cui cuore è scomparso tutto il male del mondo”. Nel 2008 Luca Lupi e Paolo Palla trasferiscono su tavola un esperienza pugnalonistica avvenieristica, accompagnata dalla stupenda citazione di Ernest Hemingway.
Nel 2009 Paolo Palla e Silvia Bartolomei prendono spunto da una canzone di Fabrizio De Andrè per rappresentare “Il popolo pervaso dall’ira, governato dall’odio, dalla vendetta e che ha paura del diverso”. Nel 2010 Ivo Mazzuoli “Brucia il foglio di giornale che annuncia un pianeta allo stremo delle forze”. Nel 2001 Pietro Pede e Claudio Di Maio rappresentano “La rana simbolo dell’adattamento dall’acqua alla terra”. Nel 2012 si raffigura “Il tiranno che ha perso”, nel 2013 “La speranza di ciò che è nuovo ci farà trovare un’altra volta il miracolo”, nel 2014 il fatto che “Dove sembrava non esserci speranza vediamo nuove possibilità, realtà diverse, vediamo Cambiamento” ed infine lo scorso anno (foto qui accanto), “Tutto si colora e si trasforma, possiamo muoverci. Abbiamo liberato il futuro ! “.