di Valentino Saccà
FABRO – Proseguendo il nostro “viaggio” tra i Comuni dell’Orvietano, questa volta, abbiamo incontrato il sindaco di Fabro Maurizio Terzino a cui abbiamo posto alcune domande per conoscere più da vicino il nostro territorio.
Il Vostro comune da un punto di vista di crescita economica che trend ha raggiunto nell’ultimo anno 2015 e se si è registrato un cambiamento ulteriore in questi primi mesi del 2016?
Dal punto di vista economico posso fornire alcuni dati riferiti alle attività commerciali: gli esercizi di vicinato nel 2015 sono stati aperti 7 e chiusi 6 mentre nel 2014 erano stati aperti 7 e chiusi 3. Per quanto riguarda gli esercizi pubblici quali bar o ristoranti nel 2015 sono stati aperti 4 e chiusi 3 mentre nel 2014 erano stati aperti 8 e chiusi 4. Nei primi 4 mesi del 2016 non sì è registrata alcuna variazione.
Un dato molto significativo per il 2015 sono state le 65.432 presenze complessive nelle nostre strutture ricettive anche se la media della permanenza settimanale resta bassa. Occorrerà pertanto trovare il modo di far fermare più a lungo nel territorio dell’Orvietano tutte queste persone.
Da un punto di vista demografico che dati riporta Fabro per l’anno 2015?
Per quanto riguarda la popolazione nel 2015 ha registrato un lieve calo dovuto al rientro nei paesi d’origine degli stranieri che hanno problemi occupazionali.
Quali progetti sono stati già messi in cantiere per il futuro della città? Quali obbiettivi vi siete posti di raggiungere per i prossimi anni riguardo al Vostro comune?
A livello di opere pubbliche, dopo aver completato nel 2015 le nuove scuole elementari di Fabro per un intervento complessivo di oltre 1.200.000 euro adesso abbiamo un edificio molto moderno con 10 aule, 3 laboratori, una mensa grande, un ascensore e 12 kW di impianti fotovoltaici nel tetto.
Scuola – Questo intervento ha consentito di completare il polo scolastico di Fabro che adesso ha un asilo nido per 52 bambini (0-3 anni) una scuola materna per 4 sezioni (3-6 anni), le scuole medie ed in nuovo istituto professionale per l’agricoltura di Fabro che quest’anno avrà 16 ragazzi iscritti al primo anno oltre agli studenti della terza classe.
Centro servizi intercomunale – Inoltre stiamo lavorando (è terminato da poco lo strutturale del fabbricato) per realizzare un nuovo centro servizi intercomunale, un edificio su due livelli da 350 mq a piano sul quale potranno trovare sede alcuni uffici comunali convenzionati, la nuova sede della Misericordia, la nuova sede del centro per l’impiego, per i servizi sociali e per l’immigrazione.
Casa della salute – Nel progetto delle aree interne contiamo di realizzare la Casa della Salute nella sede dell’attuale distretto sanitario, recuperando gli spazi lasciati liberi dalla Misericordia di Fabro e potenziando il servizio con maggiori specialisti, i medici di base e fungendo cosi da presidio territoriale che consentirà di limitare gli accessi al pronto soccorso dell’ospedale di Orvieto almeno per i codici bianchi.
Interventi nelle frazioni – Contiamo di efficientare entro la fine del 2016 la pubblica illuminazione di tutto il territorio comunale attraverso la sostituzione di tutte le lampade con le nuove a LED e contiamo di riqualificare l’intero centro abitato di Carnaiola dal punto di vista illuminotecnico.
Confidiamo di riuscire entro i primi mesi del prossimo anno di realizzare un Isola ecologica intercomunale in maniera tale da poter dare un miglior servizio ai cittadini, e migliorare i risultati già buoni sulla raccolta differenziata che nel mese di Aprile 2016 ci hanno visto superare il 70%; Con la riduzione dei costi dovuti al conferimento in discarica per il 2016 abbiamo già ridotto di circa il 25-30% i costi per tutte le attività commerciali ed una significativa riduzione dei costi per le utenze domestiche relativamente alla quota variabile.
Stiamo lavorando per l’ampliamento dei cimiteri di Fabro Capoluogo e di Carnaiola. Per il 2016 è volontà di questa amministrazione investire tutte le risorse possibili (almeno 40.000 euro) per la sistemazione o il rifacimento del manto stradale nelle vie più danneggiate oltre al mantenimento al meglio di quelle bianche
Istituto professionale per l’agricoltura – Saremo impegnati nei prossimi mesi per recepire le risorse per realizzare una nuova sede dell’istituto professionale per l’agricoltura.
Area Artigianale – stiamo cercando il modo di valorizzare l’area artigianale del Consorzio Crescendo, un area a ridosso del casello autostradale in cui sono ancora disponibili 20 lotti.
Trasporti – In collaborazione con tutti i comuni delle Aree interne, contiamo di riuscire a far istallare almeno una colonnina per la ricarica di auto e bici elettriche in ogni centro storico; stiamo studiando con la Regione Umbria e con il Comune di Città della Pieve, un servizio trasporto scolastico e non scolastico che consenta un miglior collegamento sia con Orvieto che con Perugia durante la mattina soprattutto in orario non scolastico.
Sagra del Tartufo patrimonio dell’Unesco – Come Comune socio dell’associazione Città del tartufo, ci stiamo battendo per il riconoscimento da parte dell’Unesco del Tartufo quale patrimonio immateriale dell’umanità, e cercheremo di valorizzare ancor più la nostra Mostra Nazionale del Tartufo di Fabro che giungerà quest’anno alla 29^ edizione.
Centro commerciale naturale – Intendiamo sollecitare la Regione affinché possa finanziare i centri commerciali naturali, anche nei comuni sotto 5000 abitanti, in maniera da poter migliorare le potenzialità attrattive di Fabro Scalo che è di per se nato come centro commerciale naturale con oltre 92 attività in essere.
Sport – Sul piano sportivo, vi sono allo studio idee per la realizzazione di tutta una serie di attività che completeranno quelle esistenti (alcune già molto positive come la Valdichiana Umbra per il calcio giovanile o il circolo tennistico) come ad esempio la pallavolo femminile 5-18 anni che grazie alla collaborazione con un istruttore di livello internazionale originario di questo territorio potrà iniziare al formare giovani atleti. Intendiamo anche collaborare con l’associazione del Ruzzolone per il riconoscimento de parte del Coni delle nuove piste.
Enogastronomia – Stiamo lavorando per costruire tutte le sinergie possibili tra le aziende che si occupano di ricettività e di produzioni enogatronomiche locali perché se è vero che il nostro distretto (i 12 comuni dell’Orvietano) è il secondo distretto d’Italia per aspettativa di vita (secondi solo al distretto di Ogliastra in Sardegna) significa che qui si vive bene e si vive mediamente a lungo perché siamo il frutto della nostra storia della nostra cultura e della nostra tradizione e dovremo riuscire a comunicarlo al resto d’Italia e del Mondo.
Continueremo a collaborare con tutte le associazioni in particolare con quelle di carattere culturale, di promozione territoriale e tradizionale affinché possano continuare a svolgersi al meglio tutta una serie di attività che migliorano la qualità della vita dei nostri concittadini.