di Silverio Tafuro – Comitato di Gestione dell’Associazione “Lea Pacini”
Come per il Corteo delle Dame, anche per il Corteo Storico della Città la pioggia ne ha condizionato l’uscita quest’anno. Ma andiamo con ordine. Per le Dame, tutti ricordiamo come è andata: la pioggia ci ha sorpreso alla celebrazione dei Vespri in Duomo e siamo stati costretti a ritornare in sede con mezzi di fortuna messi a disposizione direttamente dal Sindaco Germani.
Ieri mattina pur conoscendo le previsioni del tempo e che le condizioni meteo erano particolarmente critiche tra le h. 11,00 e le h. 13,00, il Comitato di Gestione, sentiti tutti i figuranti, che si sono pronunciati a maggioranza per l’uscita a prescindere, ha deciso per l’uscita, preoccupandosi principalmente della sorte della processione religiosa, sapendo che il Corteo della Città è strutturalmente legato in modo funzionale alla processione religiosa. Arrivati al Duomo, abbiamo appreso che la processione religiosa sarebbe stata fatta unicamente all’interno della Cattedrale a prescindere dalle condizioni del tempo, in quel momento peggiorate. Questa la cronologia dei fatti per come accaduti. Da precisare che l’uscita del Corteo Storico è più problematica rispetto a quella delle Dame (se non altro per il numero dei figuranti), con concreta impossibilità di riorganizzarla in un brevissimo spazio di tempo.
Indubbiamente per il futuro bisognerà pensare ad un piano B e per il Corteo delle Dame e per il Corteo Storico, in caso di maltempo od altro, potendosi pensare anche a sganciare il Corteo Storico dalla processione religiosa , come è accaduto qualche anno or sono, vivente ancora la Sign.ra Lea. Per quest’anno rivedere il Corteo tutto insieme penso che sia problematico e difficile; non escludo che ci possa essere qualche rappresentanza dello stesso in occasione di prossimi eventi che saranno presenti in città nel mese di giugno; ne discuteremo con le istituzione della Città e con il Sindaco e saremo contenti se ci saranno altre occasioni.
Per il resto non toccava a noi informare la cittadinanza che la sfilata non ci sarebbe stata, anche perché gli altoparlanti sono gestiti direttamente dalla Chiesa e non dall’Associazione. Peraltro si sa benissimo, e questo vale per qualche turista e non per gli orvietani, che i vestiti si rovinano con l’acqua e che, in caso di pioggia, i Cortei non sono mai usciti. Per il momento desidero ringraziare, a nome del Comitato, tutti coloro che si sono impegnati per le uscite di quest’anno: dame, figuranti, sarte, volontari, protezione civile, forze dell’ordine e vigili urbani, senza i quali i Nostri Cortei non potrebbero prendere vita.