ORVIETO – Come negli anni precedenti, la Regione Umbria ha predisposto le “Linee di azione e direttive per l’emergenza calore 2016” – attive dal 15 maggio al 15 settembre – per la prevenzione della salute da eventuali ondate di calore durante l’estate, con l’obiettivo di definire misure di sorveglianza e di risposta da attuare in periodi stagionali caratterizzati dall’innalzamento delle temperature al di sopra della media stagionale.
Proprio per fronteggiare i rischi dell’afa il Ministero della Salute, anche quest’anno, dà mandato ai Comuni, di concerto con le Asl e le strutture di Protezione Civile, affinché adottino le misure necessarie per tutelare la salute delle fasce di popolazione a rischio quali bambini, anziani e persone affette da patologie croniche e/o degenerative.
I Comuni della Zona Sociale n. 12, attraverso l’Ufficio della Cittadinanza, in previsione dell’innalzamento delle temperature al di sopra della media stagionale e al fine di prevenire e contenere i danni alla salute causati da eventuali ondate di calore, predispongono un piano di interventi invitando i cittadini a seguire le linee guida per un’estate sicura.
In modo particolare, le indicazioni si rivolgono a soggetti anziani di età superiore ai 65 anni, portatori di malattie croniche quali malattie cardiovascolari o respiratorie, soggetti che assumono farmaci o sostanze in grado di modificare la percezione del calore o la termoregolazione, neonati e bambini al di sotto di 1 anno di vita, pazienti affetti da patologie mentali e persone in sovrappeso; in linea generale però le norme sono valide per tutta la popolazione.
La Zona Sociale n. 12 si è dotata di un piano di interventi relativo i 4 livelli di emergenza individuati dalla Regione Umbria; ad ogni livello corrispondono i vari interventi che vengono messi in atto di concerto con gli altri attori coinvolti nel suddetto Piano.
Livello 0 – NORMALE
In questa fase, che è relativa alla predisposizione delle attività da attuare per poter affrontare i livelli di allerta successivi, l’Ufficio della Cittadinanza attua:
– L’identificazione delle persone ad alto rischio soggette a subire i danni di una ondata di calore; questa attività avviene di concerto con i Centri di Salute del Distretto incrociando i dati in possesso.
– Attività informativa: comunicati stampa, volantino informativo distribuito presso i centri anziani del territorio, le farmacie, gli studi medici, nelle famiglie in occasione delle visite domiciliari delle assistenti sociali; sul volantino vengono riportati i possibili rischi e i rimedi raccomandati. Inoltre vengono inseriti tutti i luoghi individuati dai Comuni (in particolare i centri anziani) dove è possibile recarsi qualora le condizioni climatiche diventino insostenibili nella propria abitazione; tutte le strutture in elenco, di cui vengono forniti indirizzo e recapito telefonico, sono dotate di impianto di condizionamento.
– Contatti e collaborazioni con i referenti delle strutture predisposte all’accoglienza d’emergenza per la verifica delle stesse.
Livello 1 – ATTENZIONE
– Rinnovo della comunicazione informativa soprattutto alle persone maggiormente a rischio
– Individuazione, di concerto con i servizi del Distretto, delle persone più fragili e a rischio
– Allerta delle strutture già individuate per l’accoglienza dei soggetti a rischio
Livello 2 – ALLARME
– Aggiornamento della mappa dei soggetti a rischio e verifica dello stato di comprensione delle misure di protezione
– Invito ai soggetti a rischio a contattare il medico di base per la verifica dello stato di salute e le eventuali terapie
– Attivazione del servizio di trasporto per gli eventuali trasferimenti dei soggetti nelle strutture individuate
Livello 3 – ONDATA DI CALORE
– Trasporto dei soggetti a rischio nelle strutture predisposte all’accoglienza
– Attivazione del personale, della cooperativa sociale convenzionata, addetto al monitoraggio delle persone ospitate nelle strutture
– Attivazione del servizio mensa presso ospedale e strutture di accoglienza con la fornitura dei pasti tramite la ditta che gestisce la mensa ospedaliera
– Attivazione della sorveglianza e dell’assistenza, di concerto con il servizio ADI, delle persone non autosufficienti e non trasportabili.
I referenti dei Comuni della Zona saranno attivati in tutti i livelli per le proprie competenze.
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