ORVIETO – Dopo ampio dibattito il Consiglio Comunale ha approvato (10 favorevoli: maggioranza, 5 contrari: minoranza) il Bilancio di previsione 2016/2018, quale documento di programmazione finanziaria, corredato del Documento Unico di Programmazione ed i relativi allegati contabili redatti secondo i modelli ministeriali previsti dalle norme vigenti dell’ordinamento finanziario e contabile, ed ha preso atto del rispetto dell’obbligo di conseguire un saldo non negativo, in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali
Le previsioni del Bilancio 2016/2018 su cui il Collegio dei Revisori ha espresso parere favorevole, sono coerenti con gli obiettivi generali di risanamento previsti nel Piano di Riequilibrio e i valori finanziari delle singole misure correttive individuate nel piano trovano riscontro nei documenti contabili di programmazione.
Di seguito si riportano ampi stralci del dibattito:
Andrea Sacripanti (Gruppo Misto): “parliamo del ‘libro dei sogni 2016’ così come illustrato dall’Assessore ancora in carica Gnagnarini. Non c’è nulla di nuovo nemmeno nel DUP e nel piano delle opere pubbliche. Il 97% delle opere che andremo a realizzare nel triennio provengono per la progettazione e il finanziamento in quota parte dall’amministrazione precedente. A livello di ideazione poco è stato fatto. Per i tributi l’Assessore ripete che i cittadini pagheranno 2,5 mln di euro di tasse in meno, ma certi provvedimenti li hanno messi in cantiere i governi Monti e Renzi, anche se, intanto, ci sono varie discussioni nel merito di come i governi possono recuperare quello che apparentemente tolgono ai contribuenti.
Il fatto di pagare meno di Tari non dipende dagli interventi strutturali del nostro Comune. Se paghiamo 150 mila euro di meno di conferimento in discarica perché facciamo la differenziata ci sono comunque altre uscite. Avevo chiesto di attivare verifiche legali per impugnare i contratti di gestione del servizio, ma la proposta è stata bocciata per miopia istituzionale. L’Assessore Gnagnarini dice che il 2015 è stato un anno duro ma con il progressivo abbattimento del deficit e con i sacrifici chiesti ai cittadini potremo liberare risorse per tante cose. Oggi i bilanci sono triennali, cito ad esempio le politiche giovanili: per sport e tempo libero un capitolo importante si dimezzano i soldi, sul turismo passiamo da 603 mila euro del 2015 a 376 mila euro per il 2016, idem per il 2017 e 2018.
Quindi tutti gli annunci di Gnagnarini e del Sindaco dove sono finiti a livello concreto? Come non accorgersi che dall’imposta di soggiorno si impegnano appena 5 mila euro per la promozione della città, cosa totalmente risibile per un settore come il turismo si cui Orvieto vive. Questo è il modo con cui l’Amministrazione prende in considerazione il rilancio della città attraverso il turismo.
Sulle iniziative non ce n’è una che mette in campo dall’Amministrazione.
Il 95% di esse vengono organizzate tra aprile/agosto, eccezion fatta per UJW e poco altro. e il resto dell’anno. I 400 mila euro derivanti dalla tassa soggiorno potrebbero essere utilizzati per questo, in realtà li utilizzate per altri scopi. Chiedo quindi di incrementare il fondo per il turismo passando dal misero 6% al 60%. Si va avanti con dei contentini. Che cosa si potrà mai fare con 25 mila euro? Le somme vincolate sono un’altra vergogna. I cittadini che si vedono vessati da questo nuovo sistema di raccolta differenziata invece che essere beneficiari di aggio ambientale lo utilizziamo per altri scopi, ad esempio per abbattere il deficit. E’ una questione politica! Stesso dicasi per i parcheggi. Dopo mesi adeguiamo la tecnologia dei due parcheggi sotterranei per far parcheggiare i possessori indifferentemente nei due parcheggi. I soldi li prendiamo sui risparmi conseguito rinegoziando i mutui. Ciò denota la scarsa importanza che si dà all’osservanza delle regole quando si costruisce il bilancio.
Un bilancio che non ha senso.
Il DUP quando diventerà meno libro dei sogni e reale strumento di efficacia, deve essere coerente con entrare e spese del Comune. Mi chiedo allora, la sicurezza è una tema importante o non per i cittadini orvietani, richiede non no attenzione da parte degli amministratori? E’ trascorso oltre un anno dall’approvazione del progetto ‘Orvieto Sicura’ di cui non si sente dire più nulla. Tutte le realtà anche più piccole di Orvieto si stanno dotando di strumenti di video-sorveglianza, noi no! Siamo fermi perché con questa bufala delle aree interne facendo ricadere tutto al suo interno, roba che è ancora in fase preliminare! Le Aree Interne non ci salveranno! Non ci crede nessuno. Il Sindaco apra gli occhi! Questo bilancio non mi piace così come precedenti, al contrario della risoluzione. Esso certifica la distanza tra i cittadini e questa amministrazione che, peraltro, non ha ancora in mano l’uscita anticipata dal piano di predissesto. Se i crediti di dubbia esigibilità dovessero diventare inesigibili, allora diventeranno deficit! Abbiamo la certezza di poter uscire dal piano di predissesto o sarà l’ennesima balla?”.
Alessandro Vignoli (Per andare avanti): “ho già anticipato il pensiero del mio gruppo su Bilancio e sul DUP. La relazione dell’Assessore convince in quanto l’aumento delle risorse disponibili garantirà la messa a sistema di nuove entrate per ottenere nuovi risultati. Tra le iniziative che sono inserite nel bilancio di previsione e costituiscono gli investimenti pianificati per il 2016 sottolineo la parte che ha ricadute immediate sul settore turistico-culturale della città, in particolare la destinazione di somme per la sostituzione della segnaletica turistica, aspetto chiave su cui si basa la nuova concezione della città.
E’ infatti fondamentale che il turista venga accolto e guidato attraverso i percorsi attrattivi della città con una segnaletica coerente e non impattante. Ciò rientra in una serie di investimenti comprendenti tra l’altro, la riqualificazione del Pozzo di San Patrizio, la riqualificazione di via Costanzi ingresso alla città. Non meno rilevate la voce delle manutenzioni ordinarie e straordinarie attenzionate dall’Amministrazione, cosa che oggi è possibile grazie a nuove entrate. La risoluzione è un documento che si inserisce all’interno di una previsione legislativa e rispecchia lo spirito del working in progress del DUP. Altra previsione significativa è l’armonizzazione del sistema di pagamento dei parcheggi, strumento di fruizione della città da parte di tutti. Favorevole”.
Stefano Olimpieri (Identità e Territorio): “quanto accaduto con la presentazione della risoluzione indica la serie di contraddizioni e le crepe che vive la maggioranza al suo interno. Fatto politicamente rilevante a due anni dalle elezioni! Nel merito del bilancio e del DUP, al di là della parte che ha valenza macro-economica, il DUP stesso riporta in maniera dettagliata le linee programmatiche del Sindaco Germani che sono ancora lettera morta e non hanno ancora avuto riscontri oggettivi. Doveva esserci una ventata di ‘partecipazione’ ma le promesse sui Consigli di Zona sono rimaste in un cassetto e non sono stati finanziati i soldi per rinnovarli.
Quindi se oggettivamente vanno modificati, andrebbe aperto un dibattito. Neppure il bilancio è partecipato è stato fatto nel chiuso delle stanze. Le promesse elettorali riportate nel DUP sono state un fallimento: Acqua Panna ha chiuso, il Tessile non vede sviluppi, l’Edilizia è in totale crisi, stendiamo poi un velo pietoso sullo sviluppo economico, basta guardare il Consorzio Crescendo dove il dirigismo di sinistra ha completamente fallito nel nostro territorio, come a Terni, Spoleto, e Narni che sono nelle nostre stesse condizioni.
Per difendere i prodotti tipici bisogna impedire che il territorio venga danneggiato, vedi vicenda discarica dove la sinistra in Regione sta facendo il gioco delle 4 carte, compromettendo il vero asset del nostro territorio cioè il paesaggio e le produzioni del settore primario. Che dire della difesa del piccolo commercio? oggi il nostro centro storico naturale sta soffrendo una crisi pesante che non dipende certo solo dai fattori locali, ma comunque non viene fronteggiata da politiche oculate da parte dell’Amministrazione che, grazie alle politiche che sta portando avanti sta perpetrando un danno micidiale.
Tendere alla pedonalizzazione totale del centro storico mi vede contrario perché la vitalità di un centro storico come il nostro, non dipende solo dal fatto di togliere le auto facendo un favore a quel segmento radical chic. Se il centro storico che sta sulla rupe si indebolisce, si indebolisce tutto il territorio comunale. L’Amministrazione non può agire per indebolire il centro storico! Sulla sanità non si muove nulla, la marginalizzazione del nostro ospedale è in tutta evidenza. Con la privatizzazione della sanità c’è gente che non si cura più e diamo la colpa al neoliberismo quando siete voi che lo state facendo. Queste contraddizioni vanno evidenziate per lanciare degli allarmi! Sui beni demaniali Germani ha intrapreso la stessa strada di Concina e si rapporta con i vari livelli dello Stato, quindi dove sta la differenza? Si parla tanto di video sorveglianza ma nel bilancio non ce n’è traccia.
Gli scuolabus di cui parla Gnagnarini in realtà sono uno. E’ un errore lanciare la privatizzazione della gestione del palazzo dei Congressi, quando si potrebbe darlo in gestione alla TeMa così come altri asset tra cui il Pozzo di San Patrizio. L’ente pubblico deve avere la forza e la capacità di gestire determinati servizi ed asset. Chiunque verrà farà profitto, perché il nostro Comune non ambisce a questo? La vera sfida è che l’ente Comune faccia beneficiare tutta la città di questi asset, compreso il Palazzo del Gusto che è della provincia e dove c’è una lunga querelle, però il Comune dovrebbe aspirare a qualcosa di più. Carta Unica dovrebbe essere rivisitata creando sinergie con gli enti titolari di patrimonio culturale e non subìre le sole volontà dei privati.
Per la ripresa in carico della Funicolare è passato un anno e mezzo e non è stato fatto nulla. Le mie non sono critiche strumentali ma fatti oggettivi. Quali sono state le riforme strutturali messe in campo in questi due anni, ad eccezione della reinteralizzazione del sistema di gestione del servizio Tosap? Oggi c’è la corsa a spendere i soldi pubblici e il rischio è che ci saranno costi di denaro pubblico senza che ci siano riscontri. Il vero rischio è il ritorno al passato con i rischi che ne conseguono. Quindi un bilancio assolutamente fallimentare dal punto di vista politico e finanziario, comparando i numeri del bilancio con il DUP non c’è nulla che collimi. Voto contrario”.
Martina Mescolini (PD): “sul previsionale i consiglieri di minoranza hanno detto che i progetti presentati erano della passata amministrazione, segno evidente che essi non sono stati in grado di portarli avanti fino al livello di definirne i progetti, vedi la scuola media di Ciconia ed altri progetti. Oggi si risponde anche alle giuste sollecitazioni sui cimiteri.
Direi piuttosto che si sta rimettendo in moto una macchina rimasta spenta per troppo tempo. Stiamo parlando di un intero sistema di gestione dei parcheggi non di interventi spot, offrendo all’utenza servizi rispondenti ai bisogni espressi. Rispetto alla promozione turistica ricordo che la tassa di soggiorno è vincolata dal piano di predissesto e la tassa va a coprire altre misure. L’Amministrazione non si è assolutamente scoraggiata andando a prevedere altri interventi nella direzione del turismo ma anche a servizio dei cittadini. Tutto ciò che è stato posto in essere vede una diminuzione delle tasse.
Quanto al piano economico dei servizi di Ati 4 aggiungo che non si adempie prendendo da rifiuti fuori da regione ma prevedendo soluzioni ai vari problemi e facendo scelte ragionate. Sul tema rifiuti la maggioranza non è affatto spaccata, basta guardare l’approvazione unanime di un atto recentemente proposto proprio dalla maggioranza. Il DUP, come dice la premessa della nostra risoluzione, è un elemento innovativo che riveste un ruolo centrale nella gestione dell’ente locale e per il quale è prevista una specifica tempistica di adozione che predispone la possibilità di intervenire ad esercizio avanzato a luglio, novembre e dicembre, tappe che costituiscono il passaggio centrale del ciclo della programmazione. La risoluzione dunque non colpevolizza nessuno. Sostenere uno slancio coraggioso è lo spirito che anima la risoluzione”.
Roberta Tardani (Forza Italia): “mi sono chiesta se la risoluzione l’abbiano scritta gli stessi consiglieri o qualche mano occulta. Vista la soddisfazione dimostrata da vari consiglieri verso l’operato della Giunta o meglio verso ‘questa nuova primavera’, che senso ha chiedere un aggiornamento ad un atto non ancora approvato? Questa è schizofrenia pura! Ma non potevate aggiornarlo prima di portarlo all’approvazione? Siete tutti soddisfatti del lavoro di Gnagnarini ma lo ammonite perché adesso deve darvi ascolto. Confesso che talvolta fatico a comprendervi! Il DUP non approvato ma già emendato, in realtà non ci fa vedere nessuna nuova primavera dei conti del Comune. Questa risoluzione porterà dei benefici? Siamo in una situazione a tratti esilarante!
Questa primavera la stiamo aspettando da così tanto tempo che a forza di aspettarla siamo sfiduciati. Abbiamo sentito che l’Amministrazione avrebbe lavorato benissimo specie sul turismo, è migliorata l’accoglienza, ma la promozione turistica è altra cosa. I documenti in approvazione non aggiungono nulla che non conoscevamo. Avevate risorse tali da poter intervenire, ma deliberatamente avete pensato di ridurre la città ancora più in difficoltà. O c’è qualcosa che ci sfugge? Quale prezzo hanno le risorse per uscire anzitempo dal disavanzo? Basta guardare il degrado verso il quale la città sta andando. Con 2,5 mln di risorse qualcosa di più poteva essere fatto. E che l’Amministrazione non ha fatto quanto poteva lo dimostra proprio la vostra risoluzione.
Solo adesso avete scoperto il termine ‘programmazione’. Sapete fare solo tavoli su tutti i temi ma di concreto niente! Il bilancio è uguale a quello dell’anno scorso e non dà nulla di più rispetto ai bisogni oggettivi. Gioite per i cartelli stradali e per un pulmino scuolabus. Dov’è la stagione innovativa? Non condivido l’impostazione di questo bilancio. Erano stati annunciati interventi sull’Imu da diminuire che è poi sparita, così come gli interventi sui servizi a domanda individuale.
In questo Consiglio ci sono due minoranze, noi e i consiglieri che siedono nei banchi della maggioranza che stanno nella nostra stessa condizione e sono costretti ad andare chiedere all’Assessore qualcosa. Occorre essere più corretti soprattutto verso la città! A parole si dice che si vanno maturando delle condizioni e risorse nuove, ma nelle scelte oggettive non ne cogliamo i segni”.
Paolo Maurizio Talanti (PD): “non mi piace il termine di schizzofrenia. Certi atteggiamenti sono inopportuni. Se non rivendichiamo il ruolo dei consiglieri siamo criticati, se poi lo facciamo ci si dice che vogliamo la testa dell’Assessore. Bando alle lezioni di politica, al contrario la risoluzione serve per ripartire. Torno su quanto ho detto questa mattina precisando che la risoluzione non è affatto una modifica del bilancio. È anzi un metodo che rilancia un lavoro positivo che è giudicato positivamente.
Il testo va letto nella sua interezza. Trovo inopportuna una certa retorica rispetto all’atto presentato oggi. Alle giuste segnalazioni si risponde con le azioni dell’Amministrazione, vedi la manutenzione dei cimiteri. Infine, vorrei ricordare che anche uno solo scuolabus è un segno importante che va nella direzione di garantire il diritto allo studio, dunque un investimento di 100 mila euro in questo bilancio vale bene la pena”.
Sindaco, Giuseppe Germani: “ringrazio i consiglieri ma desidero fare alcune sottolineature: da prima di questa consiliatura, dai banchi dell’opposizione dicevamo – io per primo – che la città aveva gli asset necessari per modificare lo stato in cui era; i fatti oggi ci danno ragione e grazie ad una serie di azioni che sono state attuate oggi abbiamo più risorse disponili che ora però servono per finire di pagare i debiti che abbiamo. E’ una scelta del Sindaco che ha portato la Giunta su queste considerazioni, perché prima di fare nuovi investimenti occorre pagare i debiti senza essere sempre autorizzati dalla Corte dei Conti per ogni cosa che vogliamo fare, va tenuto presente, infatti, che siamo ancora nel piano di predissesto.
Abbiamo chiesto sacrifici ai cittadini è vero, ma dove abbiamo potuto vedi la Tari, siamo intervenuti. Questo poteva essere stato fatto anche prima di noi. Circa 412 mila euro di incasso dalla tassa soggiorno nel 2015 significa che ci sono state 200 mila persone che hanno dormito almeno una notte ad Orvieto, sono oltre 20 mln di euro che stanno dentro questa città se consideriamo l’indotto. Il sistema turistico tiene se è vero che aumentano le attività commerciali, vedi le 5 nuove che sono state aperte in piazza del Popolo. Si investe nella città se noi dobbiamo continuare ad andare avanti!
E’ vero che potevamo fare ancora di più, però su alcune partite importanti come per il turismo dobbiamo dare forma ad una sintesi dei vari tavoli che adesso è possibile attraverso la convenzione con l’Università di Perugia / Dipartimento di Economia. Abbiamo deciso di mettere il centro congressi nel mercato generale della congressistica; ci sono due manifestazioni di interesse alla gestione del sistema congressuale che è un sistema che potremmo intercettare, dato che il turismo congressuale fino a 400 posti è quello in crescita. Spero che i nostri operatori economici si mettano insieme perché abbiamo bisogno di fare funzioni associate anche per questo segmento. Un bilancio tirato, forse sì, ma il lavoro fin qui fatto va nella direzione dell’uscita dal Comune dalla situazione precaria in cui è costretto dal predissesto e per guardare allo sviluppo”.
Maria Flavia Timperi (PD): “dai banchi della minoranza c’è solo esercizio di dietrologia con insinuazioni su chi avesse scritto la nostra risoluzione. Di fatto l’atteggiamento della minoranza non fà che rafforzare la nostra azione amministrativa. Siamo protesi ad uscire dalla tensione che ci ha bloccato per questi ultimi anni. Nel 2014 veniva sostenuto che il bilancio era pesante, in realtà veniva predisposto un piano che lo avrebbe riportato in assetto in dieci anni. L’uscita dal predissesto non è dunque un esercizio di stile ma la volontà di liberarci di quei vincoli per ridare ossigeno alla città e ai cittadini.
E’ grottesco negare che, parallelamente a perseguire l’uscita dal piano, l’Amministrazione si è comunque incamminata verso gli investimenti, le manutenzioni ordinarie e straordinarie, le scuole e gli impianti sportivi. Stiamo facendo le piccole e le grandi cose. Sull’accoglienza e la mobilità si è parlato di contraddizioni. Esternalizzare la gestione del palazzo dei congressi implica professionalità specifiche affinché funzioni come volano economico per la città. Ad oggi il piano di predissesto non ci consente questo. Il bando non serve per far vivacchiare quel palazzo ma per farlo decollare. Il previsionale dunque è coerente, serio, congruo e tendente al duplice interesse di rispondere alle esigenze dei cittadini e ad accelerare l’uscita dal piano di predissesto”.
Andrea Taddei (PD): “non ci sono strade alternative. Se vogliamo tornare a dare alla nostra città una opportunità dobbiamo inquadrare le questioni nel giusto contesto e prospettiva. Tutti noi abbiamo una grande responsabilità rispetto al passato; però: o stiamo fermi in attesa del futuro o abbiamo la possibilità di costruirlo questo futuro. Abbiamo scelto la seconda opzione senza però avere troppi vincoli. E’ quello che abbiamo fatto con il preventivo 2016.
Il trend è favorevole dal punto di vista delle entrate da qui al 2018 (ecco la programmazione) con la diminuzione delle spese. Parlare di una programmazione fallimentare non è obiettivo e veritiero. Per sposare il previsionale con il Dup abbiamo due sezioni: quella strategica e quella operativa. Non potevano nascondere alcune parti non essendoci ancora le necessarie istruttorie su precisi asset, quindi abbiamo preferito lasciarli con l’obiettivo di adeguarli in progress. E’ questo il concetto di dinamicità del bilancio 2016/2018. Gli allarmi sul Crescendo o sulla situazione dell’edilizia non sono accettabili. Anche per le Aree Interne siamo solo in attesa della firma dell’accordo quadro ministeriale. Trovo ingiusti verso i cittadini i nuovi allarmismi e tentativi di screditare l’azione amministrativa. Stiamo operando per raggiungere gli obiettivi in maniera puntuale e aderente”.
Roberta Cotigni (Per andare avanti): “ascoltando l’opposizione sembra che tutto quello che questa amministrazione oggi sta facendo sia merito della passata amministrazione, ma se eravate così bravi perché non siete stati votati? Oggi ci siamo noi e governiamo! I bilanci prodotti sono i migliori di questi ultimi anni. Il Sindaco sta rispettando quanto dichiarato in campagna elettorale e l’uscita dal predissesto era stata detta. Molto altro sarà fatto nel nostro comune.
Verranno effettuati interventi di messa in sicurezza delle scuole, stiamo lavorando sull’impiantistica sportiva in previsione di ‘Orvieto città europea dello sport’, è di prossima apertura il Centro di documentazione della ceramica; verrà anche attrezzato modernamente l’info-point nell’ambito della riqualificazione del Pozzo di San Patrizio. Sono quasi raddoppiati i soldi per le manutenzioni, quest’anno ci sarà poi il completamento della Complanare. In bilancio sono entrare risorse strutturali. Sono soddisfatta di questo bilancio e la risoluzione presentata non fà altro che rafforzare e rendere più forte il lavoro che l’Amministrazione e gli Assessori faranno”.
Replica Assessore Gnagnarini: “pur partendo da punti di vista diversi, tutti gli interventi hanno un filo conduttore: il dato oggettivo e consolidato cioè, che dopo molti anni il bilancio presenta maggiori risorse. Ciò è frutto di una politica e di scelte conseguenti. Ci poniamo il tema di come ridistribuire al meglio queste risorse in un tempo che ci divide fino al termine del mandato. La risoluzione dei gruppi di maggioranza coglieva la preoccupazione di rispettare le linee programmatiche di governo del Sindaco, io colgo il fatto che con i numeri non si vincono le prossime elezioni, ma servono misure comprensibili e percepibili dai nostri cittadini.
E’ giusto che ciò avvenga anche attraverso un aggiornamento e rimodulazione degli step attuativi. Questo è apprezzabile e condivisibile, ma non può essere assimilato alla critica tout court. La politica deve essere improntata alla rimessa a reddito della nostra città. Uscire prima dal piano non è nulla di diverso di quello che avrebbero fatto i nostri predecessori, la differenza è che quella loro impostazione era principalmente incentrata sulla vendita del patrimonio, che in parte è riuscita nello scorso quinquennio ma che ha rappresentato anche la trappola finale dentro la quale è caduta la passata amministrazione, che alla fine ha riconsegnato un bilancio ingessato e un patrimonio intaccato. Non abbiamo fatto altro che prendere atto della situazione ed andare avanti nell’unico modo possibile. Aggiungo che se queste politiche, allora rigettate, fossero state attuate ci saremmo trovati in una situazione diversa.
Non si sono fatte delle azioni decise ed energiche, quella sì che è stata una politica fallimentare, sia sul piano economico che politico. Questa è la soluzione tecnica sul modo di fare la politica di bilancio messa in piedi da questa Amministrazione. Altre politiche sono in corso: informatizzazione del Comune, riorganizzazione del personale e gli altri dossier a cui ho fatto cenno nella relazione e che sono dei nodi cruciali irrisolti da almeno un decennio. Di Imu e contravvenzioni ne abbiamo parlato più volte. Quest’anno le uniche tasse che stanno sulla testa degli orvietani sono Imu per le seconde case, quelle che costituiscono proprietà patrimoniali, non quelle fatte dai genitori per i figli. L’aumento dei proventi da contravvenzioni sulle soste è nota solo ad Olimpieri, ed è ridotto di gran lunga rispetto a quella prevista nel 2012”.
Dichiarazioni di voto, Sacripanti: “il 22 luglio 2014 provammo una certo imbarazzo nel momento in cui ci apprestavamo ad approvare il bilancio 2014 che era, pari pari, a quello redatto dalla precedente amministrazione (noi votammo contro, voi a favore). Da allora le parti si sono ben distinte rispetto all’approccio alla situazione politico-amministrativa. Il punto è che la maggioranza prende sempre a pretesto il piano di predissesto per giustificare la sua mancata azione politica, quando in realtà aveva la possibilità di imprimere una discontinuità sin dal giorno successivo all’approvazione del bilancio 2014.
Se oggi voi e noi possiamo tirate il fiato è perché negli anni precedenti erano state create le condizioni! Perché non ammettere questo con onestà intellettuale? Io stesso, d’altra parte, non ho problemi a dire che sono d’accordo con la possibilità della gestione esternalizzata del palazzo dei Congressi. Aggiungo però che se la nuova segnaletica serve per fare tante iniziative che sono poco più di una sagra, allora è inutile; meglio fare eventi di spessore. Con il DUP oggi siete voi della maggioranza che chiedete un cambio di passo. Noi lo chiediamo da due anni. Vi siete accorti che c’erano le risorse ma che non sono state spese per la città. Complimenti se si riuscirà ad uscire dal piano di predissesto, cosa che non avverrà prima del 2018. In ogni caso occorre ricercare chi investe su questa città. Va benissimo le nuove imprese a piazza del Popolo, che in realtà sono tre in aggiunta alle due già esistenti, ma il centro storico va oltre piazza del Popolo! Il Sindaco conosce il saldo di quante imprese hanno chiuso e hanno aperto? Dobbiamo essere onesti. Voto contrario al bilancio e a favore della risoluzione presentata perché, quando una rappresentanza consiliare rivendica maggiore attenzione al ruolo del Consiglio questa è un cosa da premiare”.
Taddei: “ribadisco alcuni passaggi relativi a ciò che dovevamo fare. Dire di rimodulare il piano nel 2014 è una cosa che rasenta un atteggiamento folle dal momento che non avevamo chiara l’entità delle risorse da impegnare. Adesso è il momento per farlo perché abbiamo i numeri. Non abbiamo raddoppiato le tasse, semmai separato qualcosa. Voi avete predisposto il piano pluriennale che noi abbiamo portato avanti. La vostra strategia era buona, la tattica era stata sbagliata perché basata sull’aumento delle entrate andando ad impoverire il patrimonio del Comune. Noi abbiamo corretto questo aspetto con una riforma d’insieme, integrale. Siamo di fronte ad un modo diverso di risolvere il problema con un approccio nuovo al bilancio. Nessuno è in grado di poter contestare un lavoro fatto in due anni con risultati per certi versi impressionanti, pur da osservare e monitorare costantemente”.
Tiziano Rosati (SEL): “voto favorevole alla risoluzione e al bilancio rispetto al quale, a fronte delle critiche dell’opposizione, va sottolineato che si ritorna a degli investimenti dopo anni di ingessamento. La prospettiva di uscire dal predissesto e di fare nuovi investimenti permette di tornare a fare un po’ di programmazione”.
Olimpieri: “nella parte operativa del DUP la valenza temporale è quella del bilancio, nel senso che tutti gli altri ragionamenti lasciano il tempo che trovano. Voteremo contro la risoluzione perché è ad uso interno della maggioranza di centrosinistra la quale, se voleva veramente incidere sul bilancio, poteva farlo nei mesi passati. Né il Sindaco né l’Assessore hanno risposto alla mia domanda: quali riforme strutturali sono state fatte? Gestire la mobilità aumentando i parcheggi del 50% non è una soluzione strutturale. Sulla vendita dei beni patrimoniale all’epoca dell’Amministrazione Concina va precisato che gli interventi hanno riguardato la Farmacia comunale, il mattatoio che ha creato problemi seri alla Cimoa al punto che è saltata (une vendita che prevedeva tre tranche di pagamento) e il bar centrale.
Tutto qua, mentre invece nelle precedenti Amministrazioni in cui c’era anche Germani, si è venduto ben altro che tre beni, sfido chiunque a dire il contrario! L’ipocrisia politica dunque è ai massimi livelli. Sul palazzo dei Congressi dico soltanto che abbiamo avuto due esperienze non andate a buon fine. Riforma strutturale non è dare il palazzo a terzi, ma si può creare la stessa cosa gestendolo all’interno della macchina pubblica. Carta Unica andrebbe destrutturata per creare benefici maggiori per il Comune, aspetto questo su cui faccio un ‘mea culpa’ per non esserci riusciti. La partita del sociale è importantissima ma in questo bilancio le risorse si sono molto ristrette. I cittadini vedono poco delle promesse elettorali del Sindaco Germani. Contrario al bilancio e astensione alla risoluzione”.
Tardani: “basta con i costanti e stucchevoli esercizi di rigetto delle responsabilità che invece vanno condivise fra tutti. Essere realisti ci impone di renderci conto che la condizione economica e sociale è complessa e sta sotto gli occhi di tutti. La congiuntura economica difficile aggiunta ad anni di sacrifici è evidente ed ha lascito dei segni importanti. C’è però un fatto politico cioè la contraddizione tutta interna al centrosinistra che rende problematico l’agire.
Il voto è negativo sul bilancio che non restituisce nulla alla città e non dà alcuna prospettiva di sviluppo economico fino al 2018, ci sarà l’opportunità della rimodulazione che a questo punto doveva essere stata fatta. Non voterò il Dup che riflette le promesse non mantenute del Sindaco, promesse che io non ho condiviso. La risoluzione non è cosa che mi riguarda. E’ una cosa tutta interna alla maggioranza che solo adesso richiama l’Assessore e la Giunta. Gestitevi le vostre questioni interne. Trovo anzi sgradevole che dinamiche interne vengano gestite in questo modo. Siete bloccati dalle vostre stesse di dinamiche! La città avrebbe bisogno di ben altro che le lotte interne. Se ci saranno le condizioni per uscire dal predissesto io sarò la prima a votarlo”.
Cotigni: “le eventuali bugie del Sindaco sono tutte a fin di bene, ma quella dell’uscita dal predissesto è sì una promessa che però manterrà. Ciò ci permetterà di dare seguito a tante cose che vedranno presto attuazione. E’ vero che questo bilancio sarà l’inizio di una nuova primavera. Favorevoli a tutti gli atti”.
(Fonte: Ufficio stampa Comune di Orvieto)