ACQUAPENDENTE – Il Gruppo Via del Carmine (bozzettista 2016 Paolo Peverini), nato nel 1986, ha ottenuto prima di questo nuovo secolo, un terzo posto nel 1995 con bozzetto di Silvia Bartolomei. Il successo arride al Gruppo nel 2006. Il mosaico floreale di Giulio Bartolomei rappresenta “Quelle terre del mondo sfruttate e squilibrate in cui persone muoiono di sete”.
Secondo posto datato 2004 con protagonista lo stesso bozzettista che invitava a “Far garrire al vento la bandiera della pace”. Nel 2001 e nel 2003 arrivano due terzi posti.
Si parte con il bovino dello stesso Bartolomei il quale annuncia che “Gli uomini più diventano stupidi ed ottusi più hanno bisogno di armi intelligenti per uccidere il danaro”, fino ad arrivare con lo stesso artista al “Campo dei Miracoli che sta germogliando”. Due i quinti posti. Il primo nel 2002 arriva con la dedica del medesimo artista “Alla donna islamica affinchè sia liberata dall’oppressione del burqa” ed il secondo nel 2014 con Silvia Marignoli nel quale “Il bene può riuscire anche in situazioni apparentemente senza speranza”. Sesto posto nel 2010 con il bozzetto di Roberto Sugaroni dove “L’uomo nasce libero ma è dappertutto in catene”.
Nei sette anni lontano da graduatorie eccellenti capigruppo del calibro di Francesco Zamperini, Giuliano Cencini, Celeste Cirilli, Giulia Pieri riescono a migliorare con maestria la logistica del Gruppo. Artisti del calibro di Giulio Bartolomei, Roberto Sugaroni e Stefano Paioletti, inviano messaggi di spessore. “Raccogliere il messaggio di bambini che giocano fra le macerie della guerra per far rifiorire tutto (2000), “La natura va rispettata ed amata” (2005), dedica particolare a “Chi subisce continue violenze ma sono ancora capaci di amare” (2007), “No al nucleare” (2008), invito ai “Globalizzatori senza permesso a chiedere perdono alla terra” (2009), “Mito come racconto delle origini e come luogo di identità storica” (2001), “La lotta di coloro che anelano ad una luce più grande chiamata speranza e fede” (2012), “A volte basta un piccolo segno per incoraggiarci” (2013) e lo scorso anno bambini che “Sono tutti uguali quando bisogna combattere alla libertà”.