ORVIETO – All’interno del cartellone di “Orvieto in Fiore” prenderà il via venerdì 13 maggio alle 18, con un gustoso aperitivo curato dalla FISAR di Orvieto, la mostra “La Cava dei Peccati”, un insolito di percorso di redenzione tra storie, disegni, ceramiche e fiori.
I sotterranei del Pozzo della Cava ospiteranno infatti, fino a domenica 15, una singolare mostra in cui cinque storie cavajole, le stesse che qualche settimana fa hanno animato i festeggiamenti per il ventennale del ritrovamento della sorgente del pozzo, verranno riproposte con un taglio del tutto nuovo: ad ogni personaggio o situazione saranno abbinati uno o più peccati capitali, rappresentati da ceramiche contemporanee ispirate sia ai motivi della maiolica orvietana che ai colori storicamente associati ai singoli peccati.
Ad ogni vizio sarà poi affiancata la virtù contrapposta, cardinale o teologale, rappresentata da una composizione floreale ispirata ai colori e all’iconografia classica delle virtù. A chiudere il percorso, nell’ultima grande grotta, una istallazione fiorita: un estratto contemporaneo, concentratissimo, del Presepe nel Pozzo 2015-2016, sulla Misericordia, che è il tema conduttore dell’edizione 2016 di “Orvieto in Fiore”.
«La misericordia è un tema bellissimo – dichiara Marco Sciarra, curatore dell’allestimento – perché non è pietismo, non è elemosina, è accettare senza calcolare, è far sentire l’altro in stato di grazia senza bisogno di chiedere, forse nemmeno perdono.
Sono rimasto così affascinato dalla misericordia come l’ho letta nel Vangelo di Luca e compresa dalle spiegazioni di Fra’ Alberto Maggi che ho pensato di dedicarle il presepe dello scorso Natale.
Preparando la mostra di fine aprile, poi, mi sono accorto di come i sette peccati fossero dentro le storie cavajole che avevamo scelto di far illustrare da Xa Na (Alessandra Roticiani) e ho pensato che sarebbe stato bello riproporre il binomio fiore-vaso dell’evento dello scorso anno “Oltre la Finestra”, ma separando le due cose, quasi contrapponendole, creando dei vasi inutilizzabili a rappresentare i peccati ed associando loro le virtù contrapposte, giocando coi colori, con alcuni riferimenti classici, per arrivare alla misericordia, che accoglie e non giudica, che supera ogni peccato in maniera così grande e dirompente da non far nemmeno sentire la necessità delle virtù. È una piccola sfida per un piccolissimo evento, ma è sempre un piacere partecipare ad Orvieto in Fiore, anche per il forte spirito di collaborazione e partecipazione che si respira a livello cittadino».
XaNa – Alessandra Roticiani: diplomata in Pittura all’Accademia di Belle Arti, con un passato di decoratrice di ceramica artistica ad Orvieto, appassionata di discipline orientali e di tarocchi, attualmente si divide tra Orvieto e Pisa; è lei l’autrice delle illustrazioni della mostra, che faranno da filo conduttore al gioco di contrapposizioni peccato/virtù tra ceramiche e fiori.
Marco Sciarra: dopo aver partecipato al “Progetto teorico-pratico di valorizzazione della Ceramica Artistica” del Comune di Orvieto e della Provincia di Terni nell’a.s. 1997-’98, ha ripreso da poco più di un anno l’hobby della ceramica; per l’evento ha creato dei personaggi stilizzati, chiudendo le bocche di sette vasi conici con altrettante sfere in ceramica.