Susanna Tamaro è la vincitrice della prima edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi, con Salta, Bart! (Giunti) per la categoria + 6 (rivolta alla fascia di lettori dai 6 ai 10 anni). La cerimonia di proclamazione si è svolta oggi pomeriggio alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna alla presenza di Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle attività culturali e del Turismo.
Salta, Bart! (Giunti) di Susanna Tamaro per la categoria +6 vince con 11 voti. E’ stato il libro più votato da una giuria composta da lettrici e lettori fra i 6 e i 10 anni, provenienti da venticinque scuole primarie in tutta Italia. Per la categoria 6+ sono state le maestre, una per classe, a esprimere le preferenze dei loro giovanissimi lettori (per un totale di 22 votanti sui 25 aventi diritto).
All’autrice un assegno di 5.000 Euro.
Durante la cerimonia di premiazione, condotta da Loredana Lipperini, sono intervenuti Franco Boni (Presidente BolognaFiere), Tullio De Mauro (Presidente della Fondazione Bellonci), Giuseppe D’Avino (Amministratore Delegato Strega Alberti Benevento), Romano Montroni (Presidente del Centro per il Libro e la Lettura), Davide Conte (Assessore alla cultura e ai rapporti con l’Università del Comune di Bologna), Gian Enrico Venturini (Vice Direttore Generale di Bper Banca) e Tiziana Ferrari (Direttore Generale Unindustria Bologna).
Il Premio è promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e da Strega Alberti Benevento con BolognaFiere e il Centro per il libro e la lettura, e realizzato con il sostegno di BPER Banca e Unindustria Bologna. Le cinquine finaliste sono state selezionate dal Comitato scientifico del Premio, coordinato dal presidente della Fondazione Bellonci Tullio De Mauro e composto da Giuseppe Bartorilla, Emma Beseghi, Pino Boero, Ermanno Detti, Silvana Loiero, Carla Ida Salviati e Maria Romana Tetamo.
Il libro: Bart è molto intelligente, ha 10 anni e vive in un futuro forse non troppo remoto, in cui la vita è scandita dalla tecnologia, e ogni fase della giornata è controllata e regolata dalle macchine. È sempre da solo, dato che vede i genitori, lontani per lavoro, solo attraverso un monitor, e l’unico contatto che gli trasmetta un po’ di calore è quello con il suo orsetto di peluche Kapok. Quando anche questo conforto gli viene sottratto per Bart sembra aprirsi una disperata sequenza di giornate sempre uguali. La strada verso un’inguaribile malinconia sembrerebbe segnata, fino a quando non compaiono uno strano figuro cinese, il saggio Maestro Lu, e una pollastrella di batteria sfuggita a un tragico destino, Zoe. Per Bart si apre un’avventura che ne rivelerà le grandi doti e che gli mostrerà il valore della bellezza, interiore prima di tutto, dell’amicizia e dell’amore, per gli altri e per il pianeta che un losco personaggio sembra volere distruggere.
Susanna Tamaro, nata a Trieste nel 1957, ha studiato al Centro Sperimentale di Cinematografia, diplomandosi in regia. Ha pubblicato romanzi per adulti come: La testa fra le nuvole (1989), Per voce sola (1991), Va’ dove ti porta il cuore (1994), Anima Mundi (1997), Cara Mathilda (2001), Rispondimi (2001), Fuori (2003), Ascolta la mia voce (2006), Baita dei pini (2007), Luisito (2008). A questi si affiancano anche delle narrazioni per ragazzi: Cuore di ciccia (1992), Il cerchio magico (1994), Tobia e l’angelo (1998), Papirofobia (2000), Il grande albero (2009). A gennaio 2014, vent’anni dopo Va’ dove ti porta il cuore, è uscito Illmitz, l’opera prima di Susanna Tamaro mai pubblicata; nello stesso anno è uscito Meditazioni sulla Passione e nel 2015 Un cuore pensante (tutti presso l’editore Bompiani).