ORVIETO – Dopo l’intitolazione della scuola primaria di Sferracavallo alla celebre soprano orvietana Erminia Frezzolini, avvenuta nella giornata di ieri, per le scuole della città arriva un’altra iniziativa di rilievo legata alla musica.
E’ stato finanziato, infatti, il progetto di rete EuropainCanto promosso dal MIUR a cui hanno partecipato entrambi gli Istituti Comprensivi Scolastici di Orvieto attraverso il coinvolgimento di due classi ciascuno (in tutto 50 bambini oltre ai docenti di ogni istituto).
Più precisamente, gli Istituti Comprensivi (infanzia, primaria e secondaria di primo grado) di: Orvieto-Montecchio e Orvieto-Baschi hanno aderito alla rete di scuole per il progetto SCUOLA INCANTO per la promozione del teatro e dell’opera lirica in classe.
Adesione patrocinata dal Comune di Orvieto che, attraverso l’Assessorato all’Istruzione, collaborerà alla rete di Scuola InCanto attraverso un co-finanziamento finalizzato al trasporto degli studenti a Roma in occasione dello spettacolo conclusivo in programma il mese di maggio 2016. Dopo il successo avuto con La Traviata di Giuseppe Verdi, per l’anno scolastico in corso il progetto “Scuola InCanto” è incentrato su una delle storie senza tempo che ha fatto sognare milioni di giovani: La Cenerentola di Gioachino Rossini.
Il progetto di rete fa capo all’Istituto Comprensivo “Luigi Settembrini” di Roma che, per l’edizione 2015/2016, in collaborazione con l’Associazione Europa InCanto, ha istituito una rete di scuole del territorio nazionale per permettere la promozione e la diffusione in classe del teatro e dell’opera lirica.
Il progetto didattico si sviluppa nel corso di questo anno scolastico e permette di avvicinarsi al teatro e di imparare a cantare l’opera lirica a scuola, in modo che docenti e studenti possono scoprire e vivere da protagonisti il fascino del melodramma.
La partecipazione al progetto è completamente gratuita per gli alunni e i docenti delle scuole che fanno parte della rete e comprende: materiale didattico, workshops iniziali, laboratori in classe, trasporto da scuola al Teatro e ritorno e il laboratorio-spettacolo conclusivo.
Il progetto consiste in seminari e laboratori per studenti svolti dagli insegnanti, studiati e progettati per scoprire e conoscere vita, opere, curiosità, personaggi, trama e arie del grande capolavoro operistico, coadiuvato dall’ausilio di un libro didattico, di un cd audio, il tutto proposto in maniera giocosa e divertente.
Nel corso degli appuntamenti alunni e docenti imparano a cantare brani e arie selezionati dalla celebre opera rossiniana, che verranno poi eseguiti coralmente nella messinscena del laboratorio–spettacolo lirico, occasione di fruizione collettiva e di condivisione dell’esperienza maturata, che per le scuole del Centro Italia si terrà nella splendida cornice del TEATRO ARGENTINA di Roma mentre per le scuole del Veneto nel prestigioso TEATRO MARIO DEL MONACO di Treviso.
Il percorso di apprendimento è suddiviso in tre livelli:
1) di confronto tra docenti ed esperti nel settore – periodo dicembre 2015/gennaio 2016;
2) coinvolgimento dei soli studenti – febbraio/aprile 2016;
3) riunisce tutti i partecipanti – periodo aprile/maggio 2016.
“L’idea di sperimentare sin da bambini il canto lirico come disciplina formativa verso un completa educazione musicale – afferma l’assessore all’Istruzione, Cristina Croce, sostenitrice del progetto – è senza dubbio particolarmente valida. Gli ausili didattici con i quali i bambini lavorano – dal libro che racconta la storia e la trama dell’opera e contiene le notizie sulla vita e le opere di Rossini, al CD audio, agli spartiti e testi dei brani da cantare, insieme a un divertente e originale gioco sull’opera- accompagnano gli studenti in un entusiasmante e appassionante percorso didattico alla scoperta dell’opera ‘La Cenerentola’ e della lirica più in generale.
Il coinvolgimento dei ragazzi è a tutto tondo e riguarda anche la realizzazione di costumi con materiali semplici e di riciclo ed elementi di attrezzeria indispensabili per la messa in scena dello spettacolo, scegliendo un personaggio dell’opera e diventando co-protagonisti dello stesso. Tutti elementi che, insieme, concorrono ad armonizzare il momento di apprendimento musicale coinvolgendo la diretta partecipazione dei ragazzi che non sono soltanto semplici spettatori passivi.
Un approccio educativo, peraltro, che può essere coinvolgente anche nell’ambito familiare e perché no, cittadino; non dimentichiamo che Orvieto è sede di una storica ed efficiente Scuola Comunale di Musica, da quasi quarant’anni punto di riferimento per la didattica musicale dell’intero comprensorio, attraverso la cui attività, in sinergia con le Istituzioni Scolastiche presenti, già nel passato si sono concretizzate analoghe progettualità, legate al mondo lirico, come quello attualmente in essere. Orvieto, quindi, fertile humus sul quale far germogliare l’arte musicale che ci ha reso unici al mondo”.