ACQUAPENDENTE – “Poiché l’adozione degli atti sui quali pende ricorso al Consiglio di Stato non è stata effettuata in tempi anteriori alla nostra presenza in Consiglio Comunale e quindi non hanno riportato la nostra approvazione in quanto non eravamo partecipi, non abbiamo ritenuto ne opportuno ne doveroso partecipare all’adozione dell’atto avente oggetto “Procedure di liberalizzazione – adeguamento legge 1/2012” ragion per cui la nostra posizione si è concretizzata nella non partecipazione a tutti gli effetti di legge”.
Questa la posizione del consigliere della lista civica di minoranza Alessandro Brenci in merito all’importante punto all’ordine del giorno presentato in Consiglio Comunale. “Nella commissione consigliare svoltasi il 7 Marzo”, sottolinea Brenci, “il Sindaco Alberto Bambini ha affermato che nell’aver fatto la zonizzazione c’è stato un errore formale nella Delibera, omettendo di inserire in una zona le strutture a media superficie alimentare e che quindi nel Consiglio Comunale si sarebbe sanata la situazione.
Approfondendo meglio l’argomento, ho potuto accertare che il problema si inserisce a tutto tondo nell’ambito della più ampia questione relativa al contenzioso in essere con la Unicoop Tirreno Società Cooperativa relativamente alla lottizzazione di Via Igino Gini, per quale c’è stato giù un pronunciamento da parte del TAR, favorevole al Comune, e conseguente ricorso al Consiglio di Stato da parte della Unicoop.
Sulla questione, ho potuto accertare che la Unicoop Tirreno Soc. Cooperativa ha già inoltrato ricorso al Tar del Lazio (protocollato al Comune di Acquapendente in data 9 Aprile 2015) per l’annullamento dei permessi di costruire N° 21 e 22 rilasciati dal Comune in data 19 Novembre 2014. Tutto per quanto abbiamo potuto accertare, discende dal contenuto delle Deliberazioni 45/2007 e 63/2010”.
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