E’ la settimana lettera, quella scritta dall’ex preside del Liceo Artistico di Orvieto Donato Catamo in cui torna a sollecitare attenzione sul destino di Palazzo Monaldeschi della Cervara. La missiva è stata indirizzata al vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi Benedetto Tuzia, al Prefetto di Terni Angela Pagliuca, al presidente della Provincia Leopoldo Di Girolamo e poi al sindaco Giuseppe Germani, alla vicesindaco Cristina Croce, all’assessore alla cultura Vincenzina Anna Maria Martino, all’assessore al patrimonio Andrea Vincenti, al presidente del Consiglio di Istituto dell’Iisacp Fabrizio Boggi, alla dirigente scolastica Gabriella Struzzi, al collegio dei doc.
Il testo della lettera:
La presente è la settima nota, non quella musicale, bensì quella che succede alle sei che io ho già scritto a tutti gli Enti interessati, ma non troppo, alla sede del Liceo Artistico Statale di Orvieto.
Molto probabilmente, anzi certamente risulterò ripetitivo e noioso, ma siccome neanche uno dei destinatari delle precedenti lettere scritte e formalmente trasmesse mi ha ritenuto degno di una risposta, io continuo a scrivere, se non altro al fine di rendere noto ai cittadini orvietani e non, oltre che agli utenti, che il Palazzo Monaldeschi della Cervara, nobile struttura rinascimentale, già sede del Liceo Artistico, continua a sonnecchiare ed a degradarsi.
Quando nell’estate 2010 la scuola è stata trasferita, o meglio si è allontanata, trovando loco nella sede attuale palazzina Comando ex Piave, l’impegno verbale degli Enti preposti, Amministrazione del Seminario Vescovile che rappresentava e rappresenta la proprietà, Amministrazione Provinciale di Terni, che aveva ed ha ancora la gestione della manutenzione ordinaria delle scuole secondarie superiori e Comune di Orvieto, per la parte che Gli compete, era quello che l’edificio sarebbe stato messo a norma, al fine di svolgere attività didattica in sicurezza, entro e non oltre i due anni scolastici successivi. Ora sta per terminare il 6° anno, ma non c’è segnale alcuno che indichi tale direzione. A questo punto, dopo qualche promessa fatta soltanto verbalmente e strappata in seguito a tante insistenze, ma soprattutto dopo lunghi, lunghissimi silenzi sempre più assordanti, invito la Chiesa a dire apertamente ciò che pensa e ciò che vuole e chiedo all’Amministrazione Provinciale di Terni o chi in sua vece, ad esprimersi su ciò che può o non può mettere in cantiere, ammesso che sia nelle condizioni di fare. Inoltre invito l’Amministrazione Comunale di Orvieto, sul cui territorio insiste la Scuola in questione, che si faccia carico di chiedere a gran voce agli Organi competenti che si affronti il problema quanto prima e quindi si porti a soluzione. Chiedo infine che intervenga il Prefetto di Terni, relativamente alle Sue possibilità ed alle Sue competenze in materia, con il quale mi rendo disponibile ad un eventuale incontro per ulteriori chiarimenti, se utili e/o necessari.
Io sono Donato Catamo, già dirigente scolastico del suddetto Liceo dal 1982 al 2003. In attesa di un cenno di riscontro, colgo comunque l’occasione per ringraziare, qualsiasi possa essere la risposta, ed invio cordiali saluti.