di Valentino Saccà
ORVIETO – Nel weekend del 2 e 3 aprile, ha ri-preso vita Orvieto Comics, festival e mostra mercato del fumetto e del collezionismo, da quest’anno anche propulsore della street art.
Come già era stato anticipato qualche settimana prima dell’evento durante la conferenza stampa, la location principale del festival di quest’anno è stata la piazza del centro polifunzionale il Borgo. Il motivo che ha spinto gli organizzatori a eleggere questo spazio a luogo deputato del festival è stato principalmente per lanciare un messaggio etico, per un primo passo verso una riqualificazione della zona.
La piazza del Borgo per troppo tempo è stata abbandonata a sé stessa e utilizzata come parcheggio per le macchine, ecco che la casa editrice Play Seven di Marco Cannavò, coadiuvata dalla biblioteca delle Nuvole di Perugia, tenta di ridare un volto nuovo al quartiere, attraverso i colori, gli umori e la fantasia del mondo dei comics.
Il cuore pulsante della manifestazione è stato il Borgo di Orvieto scalo animato in questi due giorni dalla mostra mercato di fumetti, gadgets e collezionismo, oltre che da diversi incontri, tavole rotonde e seminari sempre legati al mondo dei comics. Mentre sulla Rupe presso il palazzo dei Sette è stata inaugurata la Drawing Masters, mostra collettiva di diversi artisti di notevole spessore.
Nel pomeriggio, di notevole interesse è stata la tavola rotonda coordinata dalla celeberrima editor Laura Scarpa che ha intervistato Martoz e Pronostico, altro urban artist, sul tema “ridisegnare lo spazio pubblico”. Ad aprire il dibattito è stata la vice sindaco del Comune di Orvieto Cristina Croce, convinta sostenitrice della kermesse.
Ma non esiste sabato sera senza un bel party ed ecco che alla sera gli appassionati di fumetti si sono trasferiti al Moody per il Comics-Party con mostre di vinili di Tito Spadavecchia, proiezioni video a tema e musica.
Domenica si sono susseguiti diversi incontri tra cui quello focalizzato sul tema dell’umorismo e la satira con presenti disegnatori come Walter Leoni, Moreno Chiacchiera, Giacomo Bevilacqua e Alessio Spataro, senza dimenticare ovviamente il fumettista e street artist Martoz, autore del primo murales realizzato grazie al contributo dell’associazione Val di Paglia Bene Comune.
Una buona ri-partenza per un mondo dei fumetti popolato da supereroi uniti per un unico intento: riqualificare il Borgo di Orvieto Scalo.