Il nostro sport visto da un genitore che ha capito…:
Un amico chiede: “Perchè continui a pagare soldi per far fare basket alle tue figlie ?”
Beh, devo confessarvi che io non pago per far fare basket alle mie figlie; personalmente non può importarmi di meno del basket.
Quindi se non sto pagando per il basket per cosa sto pagando?
Pago per quei momenti in cui le mie figlie son così stanche che vorrebbero smettere ma non lo fanno;
Pago per quei giorni in cui le mie figlie tornano a casa da scuola troppo stanche per andare in palestra ma ci vanno lo stesso;
Pago perchè le mie figlie imparino la disciplina;
Pago perchè le mie figlie imparino ad aver cura del proprio corpo;
Pago perchè le mie figlie imparino a lavorare con le altre e a essere buone compagne di squadra;
Pago perchè le mie figlie imparino a gestire la delusione quando non ottengono la vittoria che speravano di avere ma devono ancora lavorare duramente;
Pago perchè le mie figlie imparino a crearsi degli obiettivi e a raggiungerli;
Pago perchè le mie figlie imparino che ci vogliono ore ed ore ed ore di duro lavoro e allenamento per creare una cestista e che il successo non arriva da un giorno all’altro..
Pago per l’opportunità che hanno e avranno le mie figlie di fare amicizie che durino una vita intera;
Pago perchè le mie figlie possano stare su un parquet anzichè davanti a uno schermo.
Potrei andare avanti ancora ma, per farla breve, io non pago per il basket ; pago per le opportunità che il basket da alle mie figlie di sviluppare qualità che serviranno loro per tutta la vita e per dar loro l’opportunità di far del bene alla vita degli altri.
E da quello che ho visto finora penso che sia un buon investimento.”
(Nella foto le giovani Colantoni e Grilli in trasferta con la A1)