ACQUAPENDENTE – Ad Acquapendente inizia il count-down in vista della più colorita e pittoresca tradizione: la fiera delle Campanelle in calendario nel lunario 2016 domenica 3 aprile. Con un occhio attento al meteo affinchè volga decisamente al bello, gli ambulanti si appresteranno a mettere in bella mostra “prodotti a 360°gradi”.
Vero e proprio pulsante di una sorta di “bazar all’aperto” dove trovare tutto e di più. Anche e soprattutto le campanelle di coccio realizzate dagli artigiani-artisti aquesiani. La tradizione dell’evento è millenaria. Prende infatti le mosse dalla visita che i Pellegrini di Terrasanta facevano al Papa al loro ritorno. L’omaggio avveniva solitamente nella prima domenica dopo Pasqua e i pellegrini in quella settimana affluivano ad Acquapendente, ove sostavano a riposare prima di avviarsi all’ultima tappa verso Roma.
In questa settimana essi barattavano catenine e monili portati dall’Oriente con vettovaglie. Il graduale diminuire degli stessi nel tempo, specie dopo le crociate, consigliò di istituzionalizzare la tradizione con il creare di un commercio fittizio di curiosità, per non perdere il beneficio che la Città traeva dall’afflusso delle genti della regione ad Acquapendente, attratte dalla curiosità di vedere i pellegrini, sentirne raccontare le vicissitudini e di acquistarne le chincaglierie. Attorno all’evento ruoterà intorno un programma a cura della Cooperativa Ape Regina. Saranno infatti le operatrici guidate dalla preparatissima dottoressa Silvia Araceli ad accompagnare i turisti lungo una sorta di vero e proprio “tour guidato” all’interno della Festa stessa.