di Valentino Saccà
ORVIETO – I benzinai orvietani scaldano i motori e fanno i raggi X alla Rupe passando in rassegna ogni imperfezione. Questo sabato, per la nostra rubrica “A tu per tu con ….” abbiamo pensato proprio a loro, infaticabili operatori delle aree di servizio e delle piazzole di sosta.
“Lavoro qui allo Scalo da 2 anni, al centro storico non so come sia il movimento, e devo dire che c’è parecchia affluenza nei giorni di festa – dice Daniele Palmioli gestore di Self 24 attivo in via Costanzi – per quanto mi riguarda non abbiamo grosse difficoltà lavorative eccetto rischi di rapine a fine giornata dopo magari un certo incasso.
La più grande soddisfazione, per quanto mi riguarda, è quella di creare un servizio alla gente e vedere che questa sia soddisfatta.
Diciamo che con il turista si lavora al 40% durante i giorni festivi, mentre in quelli feriali il flusso turistico è limitato ad un 15% e per il resto sono clienti autoctoni”.
“La crisi c’è è innegabile che dire Orvieto la vedo peggiorata – esclama un po’ rassegnato Mauro Maiorini, titolare del punto IP, gruppo Api di via Costanzi – tra il 2006-2007 c’era una lunga fila di macchine a far rifornimento, ora invece la gente non spende. Per questo non c’è nessuna soddisfazione, si guadagna poco e bisogna fare continui sconti per incentivare il cliente.
La difficoltà quotidiana e far quadrare tutto, nel senso che se anche si guadagna meno il dipendente va pagato comunque e non è semplice. Lavoriamo più con gli autotrenisti che viaggiano in autostrada, comunque in linea di massima poco con il turista e di più con l’orvietano”.
“Orvieto la vedo ogni giorno peggio – esclama Ivano Porcari del punto Tamoil di Ciconia – bisognerebbe cambiare il flusso lavorativo dando più impeghi sicuri alla popolazione. Le soddisfazioni che si raccolgono sono davvero poche, bisogna lavorare e basta. I clienti abituali sono orvietani, lavoriamo un po’ con i turisti nel periodo estivo”.
Conclude il quadro non troppo positivo Lorenzo Trequattrini, del punto Agip di viale Primo Maggio.
“Purtroppo noi qui a Orvieto Scalo abbiamo iniziato ad essere molto penalizzati da quando hanno costruito la strada alle spalle della nostra pompa, prima le macchine venivano tutte dalla strada principale, ora invece in questo modo siamo abbastanza penalizzati.
Poi bisogna anche tenere conto del grande numero di benzinai in una realtà piccola come Orvieto e questo non aiuta di certo, ma si tira avanti in mezzo a queste difficoltà, bisognerebbe smuovere più turismo che risulta presente solo in determinate festività locali, creando magari degli eventi anche settimanali “.