ORVIETO – Il consiglio comunale ha respinto (11 contrari: gruppi di maggioranza, Sacripanti e Olimpieri; 1 favorevole: Vergaglia) la mozione presentata dalla consigliera Lucia Vergaglia (M5S) che prevedeva l’avvio di un processo teso all’adesione al Teatro Stabile dell’Umbria da realizzarsi entro sei mesi.
Illustrando la mozione, Vergaglia ha detto che “alla prima Commissione Consiliare, Conferenza dei Capigruppo, costituita in forma di Osservatorio, andrebbero comunicate le iniziative, le determine, i processi partecipativi ed ogni attività amministrativa e negoziale in forza della quale si procede alla dismissione dell’impegno della società partecipata TEMA dalla produzione spettacolistica e dalle attività gestionali e collaterali del teatro stesso con l’avvicinamento al passaggio di consegne al Teatro Stabile dell’Umbria facendo salve che le formali proposte di adesione da parte del circuito, a parità di spettacoli e livello qualitativo, risultino inferiori nei costi totali di almeno un terzo rispetto all’attuale costo annuo onorato dal Comune di Orvieto”.
“I trasferimenti statali – ha proseguito – si riducono di anno in anno e il governo centrale ha manifestato contrarietà a recenti mozioni a favore degli enti territoriali. Orvieto ospita il Teatro Mancinelli, punto di riferimento della vita culturale cittadina, che nel tempo ha accumulato notevoli indebitamenti. Il Teatro Mancinelli non pubblicizza una propria compagnia stabile sui propri canali comunicativi, mentre nella regione Umbria è diffusa la pratica per i teatri cittadini di aderire al Teatro Stabile dell’Umbria; pratica che ha permesso la creazione di spettacoli di alta qualità data anche la messa in comune di spazi e risorse economiche”.
“L’attuale congiuntura economica – ha concluso Vergaglia – spingerebbe all’aggregazione tra enti per maggiore efficienza e condivisione di risorse. Far parte di un circuito di maggiori dimensioni permetterebbe di avere maggiori possibilità di visibilità e l’accesso ad iniziative difficilmente sostenibili dal singolo Comune. Inoltre, vi sarebbe una maggiore rotazione di personalità all’interno degli alvei culturali favorendo il trasferimento di competenze ed il confronto in caso si aderisse al suddetto circuito regionale. Gli altri comuni e teatri partecipanti al suddetto circuito hanno riscontrato costi molto inferiori rispetto agli attuali fondi comunali a bilancio per quanto concerne la gestione e la produzione artistica e spettacolistica del Mancinelli”.
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