ORVIETO – Il consiglio comunale ha esaminato l’interpellanza dei consiglieri Stefano Olimpieri e Gianluca Luciani (Identità e territorio), che hanno chiesto all’amministrazione comunale “le ragioni per le quali solo il 12% degli sgravi sulle bollette idriche sono andati in favore delle famiglie del comprensorio orvietano e se il sindaco ha convocato il membro da lui nominato nel CdA del Servizio Idrico Integrato per chiedere delucidazioni”.
Olimpieri ha ricordato che “in collaborazione con la Consulta dei consumatori, l’ATI 4 (comprendente tutto il territorio della Provincia di Terni, eccetto San Venanzo) ed il Servizio Idrico Integrato (S.I.I.) hanno stanziato 150.000 euro previsti sul ‘fondo utenze deboli’ per effettuare degli sgravi sulle bollette idriche in favore delle famiglie meno abbienti.
Dai dati recentemente pubblicati, risulta che il 73% delle famiglie che hanno usufruito degli sgravi risiedono nella città di Terni e nel suo comprensorio, il 14% nel Narnese-Amerino e solo il 12% ad Orvieto e nel suo comprensorio. Questi dati sono assolutamente sbilanciati in favore del ternano: ciò perché in base percentuale gli abitanti del territorio orvietano non rappresentano assolutamente il 12% della intera popolazione della Provincia, visto che la stessa Provincia ha circa 230.000 residenti ed il nostro comprensorio più di 45.000”.
“Il dato è allarmante – ha aggiunto Olimpieri – se si pensa che all’interno del Consiglio di Amministrazione della S.I.I. c’è un rappresentante nominato dal sindaco Germani nella persona dell’ex consigliere comunale, Leonardo Mariani. Di fronte a percentuali di sgravi sulle bollette idriche così esigue in favore delle famiglie del nostro territorio, risultano palesi le lacune di colui che nel CdA dovrebbe rappresentare il nostro Comune e che, soprattutto, dovrebbe agire in supporto ai cittadini del comprensorio orvietano. Riteniamo che il Sindaco debba spiegare ai cittadini le ragioni per le quali un soggetto da lui stesso nominato non agisca in favore delle famiglie orvietane.
Non vorremmo che – come spessissimo è accaduto in situazioni simili – i rappresentanti nominati dal Comune di Orvieto facciano i soprammobili, in attesa esclusivamente del lauto compenso mensile; così come vorremmo che questi rappresentanti la smettano di piegarsi verso il potere ternano, dimenticandosi di difendere gli interessi della gente del nostro comprensorio.
Non sappiamo se la bassa percentuale degli sgravi sulla bolletta idrica per le famiglie orvietane dipenda dalla mancata comunicazione o da altri elementi: quello che risulta oggettivo è la percentuale del 12% che non è assolutamente in linea proporzionalmente con gli abitanti”.
Il sindaco, Giuseppe Germani ha risposto: “gli sgravi sono in relazione alle richieste che arrivano alla SII e alle varie problematiche sollevate. Nessuna sudditanza quindi. Nei prossimi giorni su questi temi incontrerò il rappresentante del Comune in seno alla SII. Ricordo, inoltre, che alcuni giorni la nostra Fondazione CRO ha comunicato la messa a disposizioni contributi per le situazioni più disagiate”.
Stefano Olimpieri ha dichiarato: “va bene l’interessamento del Sindaco e del rappresentante del Comune nel SII, ma non si dica che non c’è sudditanza, se è vero che è mancata la dovuta comunicazione significa che c’è un problema reale con il risultato che solo alcuni hanno potuto sapere di questa opportunità. Spero che si dia corso a quanto detto dal Sindaco, anche per tutte le partite che giochiamo sui tavoli ternani e perugini. Non sono soddisfatto”.