di Valentino Saccà
ORVIETO – Alle ore 11,00 di giovedì 3 marzo, presso la sala riunioni del comune di Orvieto il sindaco Giuseppe Germani introduce la tavola rotonda riguardante l’associazione Parlamento Europeo Giovani. “Ci sono ragazzi che hanno prospettive e idee e vogliono dirigere il loro futuro – dice il primo cittadino Germani – un futuro che vorremmo non limitatamente legato al settore parlamentare ma esteso alla vita locale e cittadina”. A spiegare le linee guida del progetto portato avanti da Parlamento Europeo Giovani è il presidente P.E.G. Francesco Colin.
“Il nostro obbiettivo primario è quello di promuovere un’identità europea nei licei attraverso un’educazione non formale e con metodi alternativi. Il fine è che i ragazzi possano esprimere il proprio giudizio sui temi trattati come esercizio di cittadinanza attiva. All’interno del P.E.G. siamo tutti volontari ed è soddisfacente vedere che i ragazzi escono cambiati da questo tipo di esperienza formativa e che esprimano, attraverso il lavoro che coinvolge le scuole, sui temi trattati che possono essere ad esempio l’immigrazione, una riflessione personale”. “I ragazzi si possono anche scontrare a livello di opinione – prosegue il presidente Colin – ma l’importante è che alla fine giungano ad un compromesso”.
Interviene sulla questione il vice presidente P.E.G. Raffaello Stefani portando l’esempio dell’evento realizzato a Volterra. “ L’evento di Volterra riguarda un processo di selezione per aiutare i giovani a produrre lavoro parlamentare, creando delle connessioni tra i ragazzi e il territorio. Ci pare giusto dare un’opportunità ai ragazzi in questo periodo storico proprio partendo dalle scuole”.
A conclusione il presidente Colin ha aggiunto: “Noi puntiamo molto sulla qualità attraverso esercizi di apprendimento legati alle associazioni europee, cercando di ottenere un livello contenutistico alto. Uno dei maggiori risultati che abbiamo raggiunto ultimamente è stata la collaborazione con la scuola S. Anna di Pisa, e inoltre il nostro rapporto extrascolastico è stato riconosciuto dal Ministero dell’istruzione”.