ORVIETO – Il consiglio comunale ha approvatore all’unanimità la mozione presentata dai consiglieri Alessandro Vignoli, Roberta Cotigni e Claudio Di Bartolomeo (“Per Andare Avanti”) che impegna il sindaco e la Giunta a richiedere all’ATI 4, nel cui ambito ancora rientra il Comune di Orvieto, e alla costituenda AURI l’installazione in punti strategici della città (parcheggi, supermercati, ospedali, centro storico, campi sportivi), nonché in corrispondenza delle attività commerciali che intendano aderire all’iniziativa, degli ECO-COMPATTATORI per la raccolta differenziata di plastica, vetro e lattine.
Il consigliere Alessandro Vignoli ha illustrato i presupposti della mozione affermando:
“In Italia, circa 15 miliardi di bottiglie in PET e lattine in alluminio finiscono in discariche, inceneritori o dispersi nell’ambiente.
– La percentuale di raccolta differenziata che ogni Comune è tenuto a rispettare può essere raggiunta più facilmente con l’introduzione di servizi innovativi di raccolta e smaltimento e di meccanismi di incentivazione/premialità per i cittadini.
– L’eco-compattatore è una realtà mondiale e da qualche anno ha preso piede in molte città europee e anche in diversi Comuni italiani con evidenti e concreti riscontri positivi: si tratta di contenitori automatici, collocabili ovunque e di dimensioni contenute, che differenziano e comprimono i volumi del materiale conferito da 5 a 20 volte; sono inoltre macchine che, in cambio del rifiuto conferito, possono erogare buoni sconto, buoni spesa, buoni carburante, eco-bonus ecc. da spendere presso attività commerciali locali convenzionate.
– Gli eco-compattatori permettono quindi di trasformare i rifiuti da problema a risorsa e contrastare allo stesso tempo l’abbandono indiscriminato di rifiuti per strada, tant’è che vengono sempre più adottati dalle amministrazioni comunali per incentivare ed aumentare la percentuale di raccolta differenziata e per ridurre i costi legati a pulizia e manutenzione delle strade, dei giardini e, più in generale, degli spazi pubblici.
– L’utilizzo di queste soluzioni ecosostenibili si sposa perfettamente con il principio che si può parlare di vero sviluppo quando le attività umane producono ricchezza senza danneggiare l’ambiente e la società, anzi contribuendo a migliorarli: l’idea di base è quella di permettere al cittadino, ad integrazione di quanto è già tenuto a fare in virtù del sistema di raccolta differenziata, di poter conferire negli eco–point, dislocati nel territorio comunale, bottiglie di plastica e vetro, ricevendo in cambio l’emissione di uno scontrino pari ad un tot. di centesimi per ogni singolo pezzo, che potrà essere conservato per l’ottenimento di buono sconto, buoni spesa, buoni carburante, eco-bonus ecc. da spendere presso attività commerciali locali convenzionate.
– L’obiettivo che potrebbe raggiungersi con l’installazione degli eco-compattatori è quindi triplice: punta infatti, in primo luogo, allo sviluppo della sostenibilità ambientale attraverso una raccolta differenziata certificata e qualificata grazie alla tecnologia degli apparecchi; favorirebbe poi il principio ‘più ricicli più risparmi’, diffondendo, nel contempo, o comunque rendendo più forte la cultura della differenziata, che oggi rappresenta l’unica soluzione che può condurre all’abbassamento dei costi e garantire la pulizia dell’ambiente. Infine, anche le attività commerciali convenzionate avrebbero ritorni economici realizzabili attraverso la fidelizzazione della clientela; soprattutto in un momento di forte crisi economica come quello in cui ci troviamo a vivere.
– Gli eco-compattatori rappresentano comunque anche una soluzione alternativa per risolvere alcune problematiche relative alla sicurezza e al decoro urbano; si pensi, ad esempio, al problema delle bottiglie di vetro abbandonate di notte nei vicoli o nelle piazze della nostra città, soprattutto nel periodo estivo o in occasione di eventi, che renderebbero necessaria una maggiore attenzione dell’amministrazione alla pulizia degli spazi pubblici, con inevitabili ricadute in termini di costi del servizio: se venissero installati gli eco-compattatori, sia i cittadini che gli esercenti sarebbero incentivati a conferire il rifiuto nell’impianto in vista del voucher e ciò porterebbe, come effetto secondario, ad una diminuzione dell’abbandono di bottiglie, lattine o altri rifiuti in vicoli, piazze e giardini, ad un miglioramento del decoro urbano, della pulizia e della sicurezza, oltre che ad un possibile e rilevante decremento nel tempo dei costi legati ai servizi di raccolta e pulizia. Senza contare che, come già detto, gli impianti sono in grado di ‘compattare’ il volume dei rifiuti da 5 a 20 volte, con l’effetto diretto di ridurre i trasporti effettuati per il conferimento dei rifiuti nelle discariche, e quindi il traffico ed emissioni di gas di scarico.
– Per il Comune di Orvieto la gestione dei rifiuti è attualmente affidata all’Ambito Territoriale Integrato 4 (ATI 4).
– La Legge Regionale 17.05.2013, n. 11, recante “Norme di organizzazione territoriale del servizio idrico integrato e del servizio di gestione integrata dei rifiuti e soppressione degli ambiti territoriali integrati”, ha disposto la soppressione degli attuali quattro ATI e il conferimento delle funzioni in materia di risorse idriche e rifiuti ad un unico soggetto, la costituenda Autorità Umbra per i Rifiuti e le Risorse Idriche (AURI), di cui, a breve, faranno parte tutti i Comuni della Regione Umbria”.
Sull’argomento non c’è stato dibattito in quanto ampiamente condiviso dal consiglio comunale.