di Valentino Saccà
ORVIETO – Con la direttiva Bolkestein a partire dal 2017 partiranno le gare di assegnazione per le licenze agli ambulanti. Con questa direttiva è previsto il rischio per i venditori ambulanti di perdere il posto che avevano guadagnato con fatica.
Sulle basi di questa direttiva europea legata ai servizi del mercato interno, già ampiamente criticata a priori, abbiamo sentito il parere di alcuni ambulanti che da diversi anni lavorano presso il mercato di Orvieto di piazza del Popolo.
Molti di loro hanno reagito con perplessità ammettendo di non aver approfondito il problema Bolkestein, altri ancora di non essere proprio a conoscenza di tale direttiva, mentre le dichiarazioni che seguono sono relative a coloro che hanno espresso un proprio parere in merito alla questione.
“Su certi punti che riguardano la direttiva Bolkestein mi trovo concorde ma su altri assolutamente no – dice Franco Gianlorenzi – per esempio pare che non venga rispettato il diritto di anzianità o meglio che venga applicato in certi comuni in un modo e in altri diversamente, se è una legge nazionale deve esserci una parità di diritti.
Io faccio questo lavoro come terza generazione dopo mio padre e mio nonno e posso dire che già l’ambulantato sopravvive allo stato brado, se poi non esistono certe tutele sul diritto di anzianità di posto occupato per lavorare non va proprio bene“.
“Non mi pare una direttiva giusta perchè annulla i diritti conquistati con fatica durante gli anni – esclama Giuseppina Santurri – se ci tolgono i posti che siamo riusciti a ottenere significa che in tutti questi anni abbiamo lavorato per i comuni e basta“.
“Certo bisogna ancora attendere gli sviluppi della legge, ma da come vanno le cose penso che si andrà incontro ad un peggioramento – dice Marco Strappafelci – Andiamo verso degli sviluppi rischiosi specie per un discorso di regolamentazione dei posti assegnati“.
“Non sono molto informato sulla Bolkestein – chiosa Federico Innocenzi – ma per quel poco che so non funziona, non va bene per nulla, il mercato funziona per anzianità“.
A sollevare il caso in consiglio comunale è stata la consigliera del M5S Lucia Vergaglia: “Ad Orvieto i mercati tradizionali sono parte dell’offerta commerciale e dell’immagine turistica cittadina. Tutto questo tessuto economico che fa parte integrante del nostro territorio rischia di essere travolto o finire distrutto dal momento che, unica in Europa insieme alla Spagna, l’Italia ha deciso di recepire la direttiva Bolkestein anche per il commercio ambulante“.
Il lavoro con le Associazioni, comunque, è ancora all’inizio. Lo conferma il presidente di Confesercenti Sandro Gulino. “Siamo ancora lontani dall’entrata in vigore della Bolkestein – dice – ma questo significa comunque che le regioni devono metterci del loro. Noi ci stiamo attrezzando con le nostre Associazioni Nazionali, le quali dovranno fornirci chiarimenti a riguardo. Il fatto certo, al momento, è che nel 2017 ci saranno nuove graduatorie “.