ORVIETO – Le imprese agricole dell’orvietano esprimono enorme preoccupazione per l’orientamento della Regione dell’Umbria in merito alla gestione della discarica Le Crete che, stando a quanto emerge, dovrebbe essere ampliata e utilizzata fino all’anno 2035.
L’economia dell’orvietano, che sta puntando con convinzione alla valorizzazione del territorio, attraverso le proprie proposte culturali, turistiche e agroalimentari vede una grande incoerenza fra gli sforzi in corso e l’ipotesi di un prolungamento dell’attività di smaltimento in discarica provenienti da un’area così vasta. Gli agricoltori orvietani, che attraverso le eccellenze dell’agroalimentare si sforzano di contribuire allo sviluppo economico dell’area, non possono esimersi dal sottolineare come il prolungamento dell’utilizzo della discarica Le Crete sia totalmente in contrasto con la vocazione del territorio mettendo seriamente a rischio gli investimenti in corso ed in via di progettazione. Del resto, ipotizzare altri 20 anni di effetti analoghi a quelli già vissuti sulle spalle del territorio orvietano, dovrebbe essere sufficiente a trarre le ovvie conclusioni sulla pericolosità di tale ipotesi.