La presidente sostiene inoltre che la scelta è ricaduta su questo tipo di apparecchiatura audiometrica proprio per un problema logistico, che obbligava diversi pazienti a recarsi fuori porta per esami di questo tipo. Quindi è stata primariamente una richiesta di tipo territoriale.
L’acquisizione di questa strumentazione audiometrica di avanzato livello segna un ulteriore sviluppo all’interno dell’azienda ospedaliera e del sistema sanitario orvietano, il tutto avvenuto secondo precise procedure di garanzia e trasparenza obbligatorie per legge, procedure che richiedono un‘attesa abbastanza lunga, ma il risultato è davvero positivo, torniamo a ripetere una grande e solidale stretta di mano etico-sociale tra il Lions e l’ospedale di Orvieto.