ORVIETO Si terrà sabato alle 11 presso la sala del Governatore del palazzo dei Sette la celebrazione del “Giorno del Ricordo” delle vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, fiumani e dalmati dalle loro terre di millenario insediamento autoctono nell’Adriatico Orientale.
La giornata incentrata sul tema La generazione del ricordo – Dai Grandi Esuli alle Nuove Generazioni si aprirà con il saluto del sindaco, seguiranno gli interventi di: Antonio Concina, sindaco emerito della città, Antonio Ballarin, presidente nazionale FederEsuli, Davide Rossi, avvocato e docente della facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Trieste.
A rappresentare la “La Nuova Generazione” saranno, invece, Luca Andreini, regista, Giorgia Covino, studentessa, Pietro Cerlienco, presidente di ANVGD (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia). Infine, un gruppo di studentesse del liceo d’Arte di Orvieto – le “Piccole Ragazze” del gruppo Fiume, Cherso e Lussino – parleranno della loro esperienza umana, artistica e culturale maturata durante viaggi di studio e occasioni formative incentrate su quella triste pagina della nostra storia.
Il “Giorno del Ricordo” è stato istituito con legge nazionale n. 92 del 30 marzo 2004 per ripensare – ogni 10 febbraio – le vittime delle foibe, dell’esodo di 350.000 persone dall’Istria, da Fiume, dalla Dalmazia, alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Il sindaco e l’amministrazione comunale rinnovano alla comunità locale quella tragedia della storia al fine di conservarne e rinnovarne la memoria. “La Repubblica Italiana – è scritto nel manifesto dell’amministrazione comunale – riconosce il Giorno del Ricordo al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.
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