ORVIETO – In occasione della 12esima edizione di Orvieto Fotografia – Convention FIOF/Fondo Internazionale per la Fotografia 2016 in programma ad Orvieto dal 26 al 28 febbraio, il Fiof presenta il progetto “Dai colore alla vita” realizzato a Lourdes insieme ad Unitalsi Nazionale/Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali.
La fotografia dunque come medium per veicolare la buona solidarietà. Nell’Anno del “Giubileo della Misericordia” è anche questo un contributo per riflettere, attraverso le immagini del gruppo di fotografi del Fiof che, lo scorso ottobre, nell’ambito del concorso fotografico Dai Colore alla Vita, ha seguito le tre giornate dedicate al pellegrinaggio nazionale che i volontari Unitalsi svolgono al santuario di Lourdes.
“In questa occasione abbiamo unito le nostre forze – spiega Ruggiero Di Benedetto, presidente nazionale Fiof – e grazie alle immagini dei fotografi che con dedizione hanno testimoniato il pellegrinaggio nazionale verso Lourdes, siamo riusciti ad ottenere ottimi risultati”.
Un’esperienza speciale e densa di emozioni che oltre all’esposizione delle immagini migliori, ha dato il via ad un percorso che porterà alla realizzazione di un libro fotografico i cui proventi saranno donati in beneficenza.
Sabato 27 febbraio, a partire dalle 18 alla Sala dei Quattrocento del palazzo del Popolo il presidente nazionale Unitalsi, Salvatore Pagliuca e i fotografi che hanno intrapreso questo percorso: Ruggiero Dibenedetto, Roberto Colacioppo, Alberto Maranesi, Vito Finocchiaro, Antonio Gibotta, Giuseppe Savino, Andrea Nannini, i video maker: Sergio Mautone, Massimo Abronzini e la giornalista Vanessa Cancelliere testimonieranno attraverso le immagini l’impegno dei volontari Unitalsi.
“Una occasione – sostengono – per condividere come la sofferenza e il dolore, anche quello di essere dimenticati dalla società, possono diventare felicità, gratificazione, divertimento. Che il diverso è tale solo negli occhi di chi guarda. Unitalsi fa moltissimo per questa gente che troppo spesso si riduce ad essere un peso, un impegno e nient’altro. Il diverso, al contrario, è per Fiof un’opportunità, una grande risorsa capace di arricchire la mente e l’animo dei ‘normali’, in un reciproco ed equilibrato rapporto di scambio”.
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