In riferimento all’articolo riguardante l’assoluzione del Sii rispetto alla vicenda Montanucci, pubblichiamo il comunicato del Comitato per l’acqua pubblica dell’Orvietano.
ORVIETO – Rimarchiamo la nostra più totale solidarietà ad Alberto e inviamo un ideale abbraccio a Giulio.
La sentenza in questione non fa altro che avallare l’arroganza del gestore del servizio idrico, che ancora oggi prosegue nella pratica dei distacchi (numerose e periodiche le segnalazioni che ci giungono…) dei contatori degli utenti che, anche per morosità involtaria, non pagano le bollette. Tale pratica non è prevista da nessun tipo di contratto di servizio, e in questo senso invitiamo gli utenti ad informarsi meglio e a proteggere i loro contatori, non soltanto dalle gelate invernali! Già che nessuno, nemmeno il gestore, è autorizzato all’asporto del contatore per mancato saldo delle fatture! Per non parlare poi dei costi di ripristino: oltre 90 euro !!!!
Nel territorio della Provincia di Terni, area di azione del SII, ancora oggi paghiamo una delle tariffe più care d’Italia, per avere in cambio che cosa !? Non ci fanno alcun effetto i periodici comunicati stampa con i quali il SII ci informa di investimenti, front office, app per i cellulari, e recupero di somme a bilancio. Il problema è ancora che l’acqua, proprio perchè BENE PRIMARIO, non dovrebbe essere amministrato da un società privata che in quanto tale ha come scopo quello di fare utili e non di gestire un servizio per la collettività. Ed inoltre, nonostante il vittorioso referendum su due importanti quesiti, la volontà popolare risulta in Umbria oggi ancora totalmente inapplicata! Per i cittadini soltanto salassi !!!! Il Comitato per l’Acqua Pubblica dell’Orvietano rinnova ai cittadini l’invito ad incontrarci, per confrontarci e per organizzare iniative di sensibilizzazione sul tema.
La sede è ad Orvieto in Via Magalotti n.20 presso il Centro di Documentazione Popolare.
E.mail: comitatoacquapubblicaorvieto@gmail.com