ORVIETO – La fondazione per il museo “Claudio Faina” dedica alla figura e al profilo artistico della nobildonna Giuseppina Anselmi Faina la mostra, dal titolo “Giuseppina Anselmi Faina. Una pittrice dell’Ottocento tra Piemonte e Umbria” che si terrà nella sale dello storico palazzo Faina di piazza Duomo, dal 6 febbraio al 5 Giugno. L’inaugurazione si terrà sabato 6 febbraio alle 17.
Giuseppina Anselmi Faina (Torino 1818 – Firenze 1872) fu allieva, a Torino, di Giovanni Battista Biscarra, direttore della Regia Accademia Albertina e nel 1842, con il dipinto Tre fanciulli sull’altalena, partecipò alla prima esposizione della Società promotrice di Belle Arti della città piemontese, da poco formatasi, opera che venne scelta per essere riprodotta in litografia (da M. Doyen) e in incisione (da L. Metalli) e distribuita ai soci.
Trasferitasi a Roma per perfezionare gli studi;, fu apprezzata come ritrattista e come pittrice di e dipinti di soggetto sacro. Si sposò con il conte Claudio Faina e per molto tempo soggiornò nell’Orvietano. Ad Orvieto, il suo studio era frequentato dai maggiori artisti dell’epoca, tanto che finì ben presto per trasformarsi in una piccola accademia aperta anche a letterati e intellettuali. Fu madre di Eugenio Faina (1846- 1926), archeologo, politico (fu deputato dal 1880 al 1892 e senatore nel 1892) e collezionista (insieme allo zio Mauro costituì l’importante collezione di antichità oggi esposta al Museo “Claudio Faina” di Orvieto).
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