ORVIETO Sferracavallo sarà la nuova “Zona 30”. L’obiettivo è quello di resitutire all’abitato un ambiente più vivibile e sicuro dove i pedoni possono tranquillamente passeggiare o attraversare la strada senza la paura costante di essere falciati da qualche macchina in transito a folle velocità.
Si tratta di una forma per la moderazione del traffico nella viabilità urbana introdotta in Italia nel 1995 all’interno delle direttive per la redazione dei Piani Urbani del Traffico (PUT) che presto potrebbe essere applicata anche ai piedi della Rupe. Almeno questo è l’auspicio con l’approvazione della mozione (11 favorevoli: gruppi di maggioranza, Sacripanti e Vergaglia; 3 astenuti: Olimpieri, Luciani, Tardani) presentata in consiglio dai consiglieri Paolo Maurizio Talanti, Andrea Taddei, Martina Mescolini, Maria Flavia Timperi, Angelo Pettinacci e Donatella Belcapo (PD). Con questo atto la Giunta si impegna a :
– individuare nel quartiere di Sferracavallo la cosiddetta ‘Zona 30’ per gli evidenti vantaggi di questa scelta sulla vivibilità cittadina, sui miglioramenti in termini di salute e sicurezza, sulla riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico;
– avviare quindi nei prossimi mesi la sperimentazioni del provvedimento con azioni di coinvolgimento di associazioni e cittadini anche con la finalità di informare e sensibilizzare sulle tematiche della sicurezza stradale;
– prevedere maggiori controlli in strada da parte della polizia Municipale e, laddove necessario, installare o considerare l’utilizzo di elementi dissuasivi delle velocità troppo elevate”.
“L’Organizzazione Mondiale della Sanità in un suo rapporto sulla sicurezza pedonale, ribadisce l’importanza di limitare la velocità delle auto a 30 km orari nelle città” ha spiegato il consigliere Talanti.
“Le Autorità locali – ha aggiunto – hanno l’obbligo di mettere in atto tutte le forme possibili per garantire la sicurezza e l’incolumità della cittadinanza e la fruibilità di spazi pubblici. Nel programma elettorale del sindaco Germani si leggeva: ‘Per il traffico di attraversamento, laddove non fosse possibile, per un fatto tecnico o per mancanza di fondi, ovviare con le varianti, sarà necessario fare scelte coraggiose con adeguati interventi di moderazione: adotteremo una serie di interventi infrastrutturali a basso impatto, comunque atti alla riduzione della velocità, soprattutto con attraversamenti pedonali protetti, per tutelare gli utenti deboli della strada. Parallelamente avvieremo un progetto per la diffusione della cultura della sicurezza stradale, mai presa in considerazione fino ad ora, che rappresenterà anche un elemento qualificante della Città’.
Il 3 novembre 2014 pervenne agli uffici del Comune il testo della raccolta firme ‘Dissuasori artificiali per via Piave’ – aggiunge il consigliere – segnalando così l’urgente necessità di soluzioni per la riduzione della velocità stradale in un quartiere ricco di spazi di verde cittadino frequentati da anziani e giovani famiglie. La Regione Umbria ha ridefinito le procedure e la struttura programmatoria degli interventi sulle infrastrutture previsti con la programmazione delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2014/2020. Tra i 13 interventi che la Regione ha individuato sul territorio dell’Orvietano vengono infine indicati quello relativo la Variante alla ‘SS 205 Amerina’ nel Comune di Baschi e l’integrazione della viabilità complanare nel Comune di Orvieto, altro strumento utile a decongestionare Sferracavallo dal traffico pesante”.
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