ORVIETO Un’enciclopedia virtuale che raccolga testimonianze, pezzi di vita vissuta, memorie e frammenti di racconti .. per non dimenticare. E’ la proposta “Banca della Memoria dell’Orvietano” del Partito democratico di Orvieto in occasione della Giornata della Memoria.
Il testo inviatoci dal Pd che volentieri pubblichiamo:
Per non dimenticare
Un progetto per la Memoria delle civiltà e dei popoli
Il ricordo non deve sparire nel tempo. Il ricordo non è soltanto il gesto di celebrare la storia, ma il gesto che deve saper insegnare alle nuove generazioni a costruire un futuro migliore, soprattutto quando le pagine della nostra storia sono state macchiate dalle più atroci aberrazioni umane. Il Giorno della Memoria deve essere il giorno del ricordo, ma anche il giorno della libertà, della speranza e delle nuove prospettive. Il simbolo del giorno in cui vennero abbattuti i cancelli di Auschwitz portando quella luce di speranza in una giungla di sofferenze.
Onorare il Giorno della Memoria rappresenta non solo mantenere vivo il rispetto e il ricordo di quella immane sofferenza, ma guardare alla storia con l’impegno di non dimenticare, di lasciare alle generazioni future la testimonianza del passato sempre viva e presente. Per questo, vogliamo cogliere l’occasione del Giorno della Memoria per ricostruire anche a Orvieto e nel territorio Orvietano la nostra memoria, la memoria dei nostri nonni, la memoria delle nostre famiglie. Ragionare con tutti gli attori del mondo sociale, istituzionale, associativo, scolastico e culturale ad istituire un comitato scientifico e operativo che possa realizzare da qui al prossimo futuro una “Banca della Memoria dell’Orvietano”.
Prima che scompaiano definitivamente quelle storie, quei ricordi, quei momenti tramandati oralmente, raccontati dai nostri nonni e dai nostri padri, vorremmo rendere omaggio alla nostra memoria raccogliendo queste testimonianze e mettendole al servizio delle nuove generazioni. Sfruttando le nuove tecnologie creare un contenitore, un’enciclopedia virtuale, della storia orvietana. Non soltanto quella storia scritta sui libri, ma quella storia raccontata, vissuta e molte volte sofferta.