ORVIETO – Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal consigliere Tiziano Rosati (Sinistra Ecologia Libertà) finalizzata alla ri-strutturazione del progetto Pedibus e l’incentivazione dello scuolabus.
La mozione, invita la Giunta comunale e in particolare l’assessore all’Istruzione: a farsi parte attiva nel coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali e non, al fine di ridare nuovo impulso al progetto “Pedibus-Strade di Casa” affinché diventi strutturato nel tempo, facendo in modo che lo stesso si attivi automaticamente all’inizio di ogni anno scolastico; ad incentivare l’uso dello scuolabus attraverso iniziative promozionali per diminuire l’eccessivo utilizzo delle auto private e ad inserire queste iniziative di carattere educativo nei progetti di Sicurezza Stradale.
In concreto, si chiede alla Giunta di: individuare forme e le incentivazioni che stimolino i soggetti coinvolti nella buona e continuativa riuscita del progetto “Pedibus-Strade di Case” e l’utilizzo degli scuolabus; regolamentare l’accesso delle auto private agli ingressi dei Plessi scolastici, in modo da disincentivare l’uso eccessivo dell’auto per accompagnare i bambini a scuola e riferire al Consiglio sull’esito dell’iniziativa e sulle eventuali azioni che s’intendono prendere. “Nel Comune è stato attivato, nel 2010, il progetto Piedibus – ha spiegato Rosati – che inizialmente ha coinvolto i bambini del centro-storico della scuola elementare ‘Luigi Barzini’, poi esteso anche agli altri plessi scolastici di Orvieto scalo, Ciconia e Sferracavallo. A seguito di questa iniziativa promossa dal Comune di Orvieto, Asl e scuole, l’amministrazione comunale si è attivata per predisporre la segnaletica necessaria lungo i percorsi individuati. Un’iniziativa che si è rivelata molto educativa perché finalizzata a far riappropriare i bambini del piacere di camminare, ammirare la città e a concorrere a diminuire il traffico e l’inquinamento. Da una verifica sul territorio, il progetto risultato fortemente innovativo, tanto da essere stato presentato a Bruxelles nell’ambito di European Charter and shared social responsabilities sotto il nome di ‘Pedibus-Strade di Casa’, non risulta più attuato nell’anno scolastico in corso, forse in nessuno dei plessi scolastici della città”.
“Si ritiene invece che il progetto rappresenta un’azione positiva e virtuosa che va incentivata ed eventualmente riorganizzata – ha sottolineato il consigliere di Sel – anche al fine di renderla più rispondente alle esigenze degli utenti e della città. Pertanto il Comune dovrebbe farsi parte attiva al fine di ridare nuova vita al progetto coinvolgendo tutti i soggetti: organismi scolastici, volontariato, protezione civile, Asl, genitori, centri anziani, etc., che all’inizio dell’esperienza collaboravano per la buona riuscita dello stesso. Il Comune, oltre al ruolo di coordinatore del progetto, dovrebbe individuare nel contempo misure che favoriscano la buona riuscita dello stesso e che scoraggino l’uso compulsivo dell’auto per accompagnare i bambini a scuola. Durante gli orari di entrata e uscita dei bambini dai plessi scolastici, infatti, l’abuso dei mezzi privati rallenta la circolazione collettiva e crea situazioni di pericolo per la sicurezza di tutti. L’utilizzo degli scuolabus, d’altra parte, serve ad incentivare l’uso del trasporto alternativo e pubblico, ma è al di sotto delle sue massime potenzialità. Orvieto che è una cittaslow dovrebbe perciò incentivare maggiormente tutte quelle iniziative che vanno nella direzione del vivere bene e più lentamente”.
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