ORVIETO Sulla rupe ogni anno aumentano i “pancioni”, fiocchi rosa e fiocchi blu attaccati ai portoni delle case. Bambini e bambine che poi, per la gioia di mamma e papà, andranno all’asilo. Sì, ma non tutti. Per quasi la metà le strutture comunali sono off limits. I tre asili nido a disposizione dei piccoli nati, infatti, continuano a non essere sufficienti per soddisfare la crescente domanda. I posti di cui dispongono le strutture complessivamente sono infatti novantasei. In pratica, i nido in città riescono a coprire solo il 14,7% della popolazione in età che ammonta a 406 piccole unità.
Ecco perché oltre ai pensieri che può recare nella testa di mamma e papà l’arrivo di un nuovo pargolo, per i genitori che lavorano, anche dover affrontare il problema di non sapere a chi lasciare il proprio bimbo è un grattacapo in più. E non da poco. Ci si può fare un’idea leggendo i dati forniti dall’ufficio servizi educativi del Comune sul bilancio annuale (anno annuale 2014-2015) delle attività.
In pratica ad Orvieto, nonostante ci siano tre asili nido, la disponibilità di posti (96) non riesce comunque a coprire il fabbisogno della popolazione. In riferimento all’anno educativo 2014-2015 su 87 domande presentate è stato possibile inserire solamente 41 bambini. In 28 rimangono in lista d’attesa. L’unica soluzione per i genitori è rivolgersi a strutture private sborsando anche 300-400 euro al mese o ad organizzarsi con la rete familiare di supporto come le aree bambini, sempre nei limiti dei posti disponibili.
D’estate molti più bambini hanno la possibilità di indossare grembiule e fiocchetto come nell’area “Oltre la Siepe”, dai 18 mesi ai 6 anni, che di piccoli pargoli ne accoglie in tutto 136. Per quelli dai 24 ai 36 mesi, c’è poi la sezione Primavera con 13 bambini frequentanti e nessuno in lista d’attesa. La cartina al tornasole di quanto le mamme orvietane abbiano bisogno di trovare un posto per lasciare i propri bimbi è rappresentato dalla percentuale che attesta la presenza media annuale. Il 71,6%, infatti, sono i bambini che vanno all’asilo regolarmente. Per le giovani generazioni c’è poi il centro Mr.Tamburino frequentato mediamente da 71 ragazzi dai 15 ai 25 anni.