ORVIETO – Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta) ha pronunciato l’ordinanza (depositata il 3 novembre) sul ricorso proposto dal Comune di Orvieto contro S.A.O. Servizi Ambientali Orvieto s.p.a., per la riforma della sentenza del T.A.R. Umbria n. 00025/2015 concernente la variante al piano regolatore generale.
Ai fini della decisione, il Collegio dei Magistrati, presidente Goffredo Zaccardi, ha ritenuto necessario disporre – entro 30 giorni dalla comunicazione dell’ordinanza – una nuova verifica tendente ad accertare l’eventuale insistenza di un bosco, secondo la definizione contenuta nella L.R. 28/2001 sull’area di proprietà della S.A.O. s.p.a.
“Il Consiglio di Stato – spiega il sindaco, Giuseppe Germani – ha pienamente riconosciuto le ragioni del Comune che aveva impugnato la sentenza del Tar Umbria ritenendo la precedente perizia non attendibile per le modalità con cui era stata eseguita”. “Pertanto, un nuovo verificatore, che verrà nominato dalla Regione Umbria – conclude – eseguirà un nuovo sopralluogo, per verificare l’esistenza di un’area boscata nella zona dove la SAO vorrebbe realizzare la discarica. Il Consiglio di Stato ha imposto modalità molto precise per fare in modo che il sopralluogo avvenga effettivamente in contraddittorio tra tutte le parti e che tutti abbiamo la possibilità di nominare i propri tecnici. Per l’ulteriore trattazione della causa è stata fissata l’udienza del 18 febbraio 2016”.
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ORVIETO – Conclusi i lavori di adeguamento, è stato aperto nella giornata di mercoledì 15 gennaio il nuovo ufficio...