Partito democratico di Orvieto
Un segnale di coerenza, che risponde senza altre interpretazioni alle istanze dei cittadini per la salvaguardia del
territorio e rilancia con forza la necessità di scrivere una pagina nuova sulla programmazione energetica
dell’Orvietano. Si riassume in questa prospettiva il senso del voto favorevole e compatto del Gruppo Consiliare
del Partito democratico, dell’intera maggioranza e di tutto il Consiglio Comunale alla Mozione (Sel-M5S) che
esprime la chiara contrarietà del Comune di Orvieto alla realizzazione del Progetto di impianto pilota geotermico
presentato dalla società Itw LkW Geotermia Italia spa sul territorio del Comune di Castel Giorgio.
Nello stesso tempo il documento votato all’unanimità dall’assise cittadina, nell’emendamento approvato dai
consiglieri, impegna il Sindaco e l’Amministrazione a mettere in campo azioni mirate a contrastare la
realizzazione dell’impianto e ad avviare una fase di condivisione istituzionale e politica per la stesura di un
protocollo che stabilisca quelle che sono le linee guida della programmazione energetica e dello sfruttamento delle
energie rinnovabili nel territorio Orvietano.
Il Partito democratico di Orvieto da oltre due anni, nelle sedi politiche cittadine e in quelle intercomunali, ha
espresso più volte in varie forme la contrarietà al tipo di progettazione di carattere sperimentale e pilota di
sfruttamento geotermico che si vuole realizzare sull’Alfina, evidenziando la necessità di formulare un documento
di programmazione delle politiche energetiche del territorio. Un territorio troppe volte interessato da interventi
che andavano a comprometterne, come potrebbe accadere con l’impianto geotermico in questione, la qualità
ambientale e soprattutto comportare l’alterazione di un bacino acquifero fondamentale per l’approvvigionamento
dell’Orvietano e – pensando al vicino lago di Bolsena – dell’intera Tuscia Umbra e Laziale.
Oggi non possiamo e non dobbiamo cambiare percorso soprattutto di fronte al fatto che l’impianto che si
propone di realizzare è un impianto di carattere pilota e sperimentale che probabilmente non si addice ad un’area
incontaminata da impianti geotermici funzionanti come l’Alfina, bensì ad aree già geometricamente attive e sulle
quali azioni sperimentali possono essere maggiormente controllate. E sia chiaro che questa non è la battaglia di
chi è contro le energie rinnovabili come qualcuno vorrebbe strumentalmente far credere per non affrontare la
reale portata del problema e magari guardare più ai profitti che alle necessità dei cittadini che abitano i nostri
territori. Questa è la battaglia di chi vuole energie rinnovabili funzionali alle esigenze e allo sviluppo di un
territorio che il progetto delle Aree Interne traccia con chiarezza e prospettiva, salvaguardando prima di tutto le
peculiarità ambientali, ecologiche e paesaggistiche.
E’ la battaglia di chi vuole scegliere di stare dalla parte dei cittadini e delle famiglie dell’Orvietano senza farsi
ammaliare da sperimentazioni e promesse di incerta fattibilità. E’ la battaglia dei tanti cittadini che in questi anni
si sono espressi in maniera negativa verso questo progetto, come hanno fatto tutte le componenti politiche e tutti
i sindaci dei comuni interessati. Tutto il Partito democratico ha il compito di riunirsi nel condividere un percorso
di sostegno alle istanze dei cittadini, all’azione di contrasto che in questi anni ha impegnato il Pd di Castel
Giorgio e soprattutto al lavoro importante che sta portando avanti il Sindaco di Orvieto sulla questione
geotermia e al mandato che il consiglio comunale gli ha ora affidato per gettare le basi della programmazione
energetica del territorio.
Un percorso di programmazione territoriale al quale il Pd intende dare un contributo fattivo in termini politici
avendo già messo in agenda un prossimo Coordinamento Comunale nel quale si affronteranno i temi dello
sfruttamento energetico e della produzione energetica da fonti rinnovabili. Ma anche un tangibile contributo
amministrativo sostenendo il gruppo consiliare del Pd di Orvieto a portare avanti questa azione come hanno fatto
in consiglio comunale il Capogruppo e tutti i consiglieri.