MONTEGABBIONE – Si è conclusa ieri a Montegabbione, presso la sala Gattavilla del Comune, la personale “I quadri del maestro” dedicata all’artista Remo Castri. Quarantatre opere, oli e tempere, che racchiudono il nucleo più importante dei lavori del maestro e costituiscono la summa del suo repertorio fatto prevalentemente di ambienti agresti e panorami tipici dell’amata terra, ovvero i paesaggi rurali tra Montegabbione e Monteleone.
Inaugurata lo scorso 13 ottobre, in occasione del 93esimo complenno del maestro, la mostra ha la peculiarità di essere stata organizzata dai familiari dell’artista per celebrare a sorpesa la ricorrenza. L’inizitiva ha subito accolto il favore del Comune di Montegabbione, della parrocchia Santa Maria Assunta e san Lorenzo e della locale proloco che hanno offerto il patrocinio.
Grande successo per l’iniziativa con cui Montegabbione ha inteso celebrare l’artista, nativo di Monteleone, e con esso il benefattore e l’insegnante di lungo corso da sempre impegnato nella lotta all’analfabetismo.
Biografia
Remo Castri nasce a Monteleone d’Orvieto il 13 ottobre 1923.
Frequenta la scuola elementare e i primi due anni di scuola media nel suo paese, poi a Roma, presso i Salesiani fino al diploma di Maturità Magistrale. Per mantenersi agli studi impartisce lezioni a ragazzi dell’Istituto Magistrale e di altre scuole.
Nel 1942, diplomato, torna a Monteleone dove, nell’ottobre dello stesso anno, svolge la prima supplenza come insegnante elementare nelle classi quarta e quinta, sostituendo il maestro Chiatti, che è stato il suo insegnante, richiamato alle armi come ufficiale, al quale rimarrà sempre legato da stima e affetto.
Dopo l’8 settembre 1943 svolge il servizio militare presso il Distretto Militare di Orvieto, assegnato all’Ufficio Prigionieri dove si occupa delle pratiche per il sussidio alle famiglie dei prigionieri di guerra.
Successivamente al passaggio del fronte insegna due anni (1944-’45 e 1945-’46) come supplente a San Lorenzo di Monteleone in una pluriclasse con 42 bambini (classi I, II, III, IV, V). Contemporaneamente prepara agli esami di Avviamento Professionale tanti giovani che non hanno le risorse economiche o l’opportunità di frequentare la scuola secondaria.
In seguito a concorso di cui risulta vincitore, è immesso in ruolo e assegnato alla sede di Faiolo, dove rimane per dieci anni. Durante l’estate di quegli anni dirige gratuitamente la Colonia Estiva istituita dalla Parrocchia di Monteleone.
Nel 1956, ottenuto il trasferimento a Montegabbione capoluogo, sposa Franca. Per alcuni anni, nelle ore pomeridiane, tiene il Centro di Lettura e corsi di recupero per adulti analfabeti di ritorno (corsi popolari per l’educazione degli adulti) e per aiutare giovani del posto ad acquisire il Diploma di Scuola Media, necessario per l’ingresso nel mondo del lavoro. In quegli anni la lotta all’analfabetismo è una delle priorità della scuola pubblica.
Dirige poi, gratuitamente, il Patronato Scolastico che svolge compiti assistenziali (istituzione della refezione scolastica, concessione di sussidi per l’acquisto di vestiario e calzature, distribuzione di libri, quaderni e altro materiale scolastico) nei confronti degli alunni iscritti alle scuole elementari, al fine di assicurarne l’istruzione e di incentivarne la frequenza scolastica.
Per due anni gli viene affidato l’incarico di tenere un corso di “Telescuola”, un programma televisivo sperimentale della RAI, realizzato con il sostegno del Ministero della Pubblica Istruzione, volto a consentire il completamento del ciclo di istruzione obbligatoria ai ragazzi residenti in località prive di scuole secondarie. Il gruppo di ascolto della scuola di Montegabbione (i cui lavori vengono mostrati nella trasmissione televisiva), con altri sparsi in piccoli centri di tutta Italia, partecipa attivamente all’iniziativa che contribuisce, di fatto, all’alfabetizzazione del Paese. L’esperienza di “Telescuola” e di “Non è mai troppo tardi” è divenuta una delle più importanti a livello mondiale nella didattica a distanza, della quale rappresenta uno dei primi esperimenti in assoluto.
A Montegabbione insegna fino alla pensione, nel 1985.
L’hobby principale, da sempre, la pittura.