“Capisco le diverse opinioni, accetto le critiche, sono pronto al confronto con tutti, ma trovo fuori luogo che si parli di veto ideologico. Sarebbe inammissibile per il ruolo che svolgo e in contraddizione con quel confronto democratico che ho sempre favorito con tutti, ma in particolare proprio con le categorie imprenditoriali cui i progetti ‘Aree Interne’ e ‘Contratti di Fiume’ sono rivolti.
Il lavoro fin qui svolto, che mi ha visto impegnato in prima persona per la definizione delle linee di indirizzo generale, ha visto la presenza di oltre 200 soggetti fra cittadini, imprenditori, rappresentanti di categoria, in varie occasioni di confronto non ultimo l’Open Space svoltosi nel luglio scorso.
Questo lavoro, insieme al progetto di valorizzazione del territorio Etrusco, colloca il nostro territorio nell’ambito di una programmazione nazionale ed europea.
È unanime l’intenzione dei Sindaci dei 20 Comuni che costituiscono l’Area Interna, affinché si attui il massimo coinvolgimento di quanti hanno idee e progetti per lo sviluppo di questo territorio, naturalmente nell’ambito delle linee guida che devono tener conto in modo particolare di alcuni aspetti: salvaguardia dell’ambiente, valorizzazione della cultura e promozione del turismo, potenziamento delle eccellenze della filiera eno-gastronomica, dell’elettronica, delle telecomunicazioni, della meccanica di precisione, del tessile di qualità.
All’interno di questa programmazione potrà avere un grosso sviluppo anche una nuova valorizzazione del patrimonio pubblico e privato dei nostri territori, purché si rispetti l’obiettivo di non aumentare il consumo del suolo.
Su questi temi ci attendiamo dal mondo imprenditoriale progetti capaci di cogliere opportunità di sviluppo concreto. È dalla collaborazione tra pubblico e privato che possono nascere le migliori soluzioni per il rilancio economico del territorio. Le istituzioni la loro parte l’hanno fatta, non è nel loro compito andare oltre né sarebbe loro consentito.
La linea condivisa da tutte le Amministrazioni Locali che aderiscono ad ‘Aree Interne’ è quella di valutare – nella massima trasparenza – tutti i progetti che tengono conto delle linee di indirizzo e di sviluppo suddette e che siano oggettivamente meritevoli di essere sostenuti.
Anche a nome degli altri Sindaci dei Comuni che costituiscono l’Area Interna, invito pertanto gli imprenditori a far conoscere i loro progetti, affinché dalla reciproca collaborazione si possa raggiungere il comune obiettivo per il vero rilancio economico del territorio. Questo è il momento di fare sistema e di creare un network di intelligenze e di relazioni che possa renderci competitivi con gli altri territori e farci vincere una sfida di grande portata”.