ORVIETO – Dieci progetti sintetizzano le “buone pratiche”, le “idee” di Expo 2015. Fra queste il progetto “Experience Etruria” dedicato alle vie degli Etruschi, all’ambiente, alla natura, ai prodotti base del territorio, alla cultura, che coinvolge 17 comuni di tre regioni: Lazio, Toscana e Umbria, con Viterbo e Orvieto capofila, e che – come precedentemente annunciato – è stato presentato dal ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, in occasione della conferenza nazionale “Expo delle Idee”, l’evento istituzionale svoltosi sabato 10 ottobre a Milano e trasmesso in diretta da Rai Uno.
Progetti sui quali, come lo stesso Ministro Martina ha spiegato parlando dei temi emergenti dell’esposizione universale di Milano, ora si dovrà concentrare l’attività futura, andando oltre Expo 2015.
Per “Experience Etruria” una prima prospettiva concreta sarà l’imminente sottoscrizione al Ministero dell’Istruzione del protocollo che trasformerà l’omonimo progetto in uno strumento didattico per l’insegnamento della civiltà etrusca nelle scuole di tutta Italia e in veicolo di promozione del turismo scolastico. Inoltre, è stata già stabilita per il prossimo febbraio la presentazione del progetto in sede di Unione Europea a Bruxelles.
Ma il lavoro del coordinamento delle tre regioni dell’Italia Centrale prosegue per il rafforzamento delle rete di collaborazioni istituzionali e non soltanto.
“Si stanno ulteriormente creando sinergie per dare seguito a questo programma che ha già avuto molto successo in sede di Expo ma che non esaurisce il suo potenziale. Un potenziale tutto da intercettare e far emergere con idee ed azioni coerenti, sia tra le tre regioni e i comuni che lo hanno presentato, sia anche specificatamente da parte di ogni singola regione” spiega Vincenzina Anna Maria Martino Assessore alla Cultura, Agricoltura e Marketing territoriale del Comune di Orvieto.
“Infatti – conclude – come stava a dimostrare la presenza della Presidente del Consiglio Regionale dell’Umbria, Donatella Porzi ad ‘Expo delle Idee’, nel dopo Expo si conferma l’importanza strategica di creare sinergie, anche relative al nostro territorio, con Regione Umbria e Ministeri della Cultura, dell’Agricoltura e dell’Istruzione. Sinergie che dovranno coinvolgere opportunamente anche l’imprenditoria che è presente nei vari settori della cultura – nelle sue accezioni più ampie – della promozione e accoglienza turistica e della filiera enogastronomia”.